Ecco una sintesi delle Linee di indirizzo per l’attività oraria da rendere da parte dei medici del ruolo unico di assistenza primaria nelle Case della Comunità, documento del 9 settembre 2025.
Il testo completo al link: https://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1757665685.pdf
Contesto e obiettivi
- Definire indicazioni operative per i medici del “ruolo unico di assistenza primaria” nelle Case della Comunità (hub e spoke), secondo il DM 77/2022 e l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) del 4 aprile 2024.
- Potenziare l’assistenza territoriale per garantire i LEA, riducendo disuguaglianze tramite modelli di servizio più coerenti sul territorio nazionale.
- Le Case della Comunità (CdC) sono presidi fisici di prossimità dove cittadini accedono per bisogni sanitari e sociosanitari, in integrazione con altri servizi come ospedali, farmacie, servizi sociali, etc.
Struttura organizzativa
- Le CdC rientrano nell’ambito delle UCCP (Unità Complessa delle Cure Primarie), cui sono collegate le AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) di medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali, etc.
- Il carattere multiprofessionale è fondamentale: medici, infermieri, ostetriche, professioni tecniche, riabilitazione, prevenzione, servizi sociali, etc., operano in equipe.
- Forte integrazione informatica: uso comune di sistemi, scambio dati, uso del Fascicolo Sanitario Elettronico, teleconsulto, etc.
Ruolo unico dei medici di assistenza primaria
- I medici di medicina generale (MMG) e quelli della continuità assistenziale diventano “medici del ruolo unico di assistenza primaria” con attività su base oraria e a ciclo di scelta.
- A partire dal 2025 tutti i nuovi incarichi saranno in ruolo unico. Medici già in convenzione possono transitare al ruolo unico in casi di necessità assistenziale.
Attività orarie e continuità assistenziale
- L’attività oraria dei medici del ruolo unicio di AP serve per garantire accesso ai cittadini su base territoriale, h 24 nei CdC tipo hub, h 12 nei CdC spoke.
- Turni e sedi organizzati dall’Azienda sanitaria distrettuale, in collaborazione con le AFT. Equità distributiva nella assegnazione dei turni.
- La continuità assistenziale si amplia oltre i servizi notturni/festivi, integrando attività diurne e feriali, nella logica di risposta costante sul territorio.
Tipologie di prestazioni e funzioni dei medici del Ruolo Unico
- Prestazioni per bisogni non differibili, visite mediche, diagnosi di primo livello, prescrizioni, visite occasionali, assistenza a turisti/studentesse fuori sede, cittadini non residenti.
- Gestione della cronicità e fragilità: programmi di presa in carico multiprofessionale per monitoraggio, limitazione delle ospedalizzazioni.
- Attività di salute pubblica e promozione della salute: medicina d’iniziativa, prevenzione, stratificazione dei bisogni della popolazione.
Strumentazione, infrastrutture e formazione
- Le CdC devono avere diagnostica di primo livello, dispositivi medici adeguati, interoperabilità con telemedicina e FSE.
- Sistemi informatici per registrare prestazioni, prescrizioni, dati clinici, accesso al FSE.
- Formazione obbligatoria per i medici: supporto vitale di base e defibrillazione (BLS-D), uso degli strumenti diagnostici, etc.
Ecco i punti chiave in sintesi molto breve del documento che riguarda solo le attività orarie dei medici del Ruolo Unico di AP
- Case della Comunità (CdC): centri di prossimità dove cittadini trovano assistenza sanitaria e sociosanitaria, con team multiprofessionali.
- Ruolo unico dei medici: unifica medici di base e guardia medica; attività su base oraria + ciclo di scelta.
- L'attività oraria dei medici del Ruolo Unico sarà svolta sia nei turni notturni della Continuità Assistenziale sia nelle fascie diurne della settimana nelle CdC.
- Orari di apertura: h 24 nelle CdC hub, h 12 nelle spoke.
- Compiti principali dei medici:
- prestazioni per bisogni non differibili (urgenze minori, prescrizioni, visite occasionali);
- gestione cronici e fragili con presa in carico integrata;
- attività di prevenzione e salute pubblica.
- Organizzazione dei turni: decisa dalle aziende sanitarie, equamente distribuiti tra i medici.
- Strumenti e supporti: diagnostica di primo livello, telemedicina, Fascicolo Sanitario Elettronico.
- Formazione obbligatoria: BLS-D e uso di strumenti diagnostici.
In pratica: le CdC diventano il punto di riferimento costante e integrato per i cittadini, in cui operano i medici del Ruolo Unico ad attività orara a copertura l’intero arco della giornata, nella rete hub&Spoke.
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