venerdì 12 settembre 2025

Linee guida delle regioni per l'attività oraria nelle Case di Comunità dei medici del ruolo unico di AP

Ecco una sintesi delle Linee di indirizzo per l’attività oraria da rendere da parte dei medici del ruolo unico di assistenza primaria nelle Case della Comunità, documento del 9 settembre 2025.

Il testo completo al link: https://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1757665685.pdf 


Contesto e obiettivi

  • Definire indicazioni operative per i medici del “ruolo unico di assistenza primaria” nelle Case della Comunità (hub e spoke), secondo il DM 77/2022 e l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) del 4 aprile 2024.
  • Potenziare l’assistenza territoriale per garantire i LEA, riducendo disuguaglianze tramite modelli di servizio più coerenti sul territorio nazionale.
  • Le Case della Comunità (CdC) sono presidi fisici di prossimità dove cittadini accedono per bisogni sanitari e sociosanitari, in integrazione con altri servizi come ospedali, farmacie, servizi sociali, etc.

Struttura organizzativa

  • Le CdC rientrano nell’ambito delle UCCP (Unità Complessa delle Cure Primarie), cui sono collegate le AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) di medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali, etc.
  • Il carattere multiprofessionale è fondamentale: medici, infermieri, ostetriche, professioni tecniche, riabilitazione, prevenzione, servizi sociali, etc., operano in equipe.
  • Forte integrazione informatica: uso comune di sistemi, scambio dati, uso del Fascicolo Sanitario Elettronico, teleconsulto, etc.

Ruolo unico dei medici di assistenza primaria

  • I medici di medicina generale (MMG) e quelli della continuità assistenziale diventano “medici del ruolo unico di assistenza primaria” con attività su base oraria e a ciclo di scelta.
  • A partire dal 2025 tutti i nuovi incarichi saranno in ruolo unico. Medici già in convenzione possono transitare al ruolo unico in casi di necessità assistenziale.

Attività orarie e continuità assistenziale

  • L’attività oraria dei medici del ruolo unicio di AP serve per garantire accesso ai cittadini su base territoriale, h 24 nei CdC tipo hub, h 12 nei CdC spoke.
  • Turni e sedi organizzati dall’Azienda sanitaria distrettuale, in collaborazione con le AFT. Equità distributiva nella assegnazione dei turni.
  • La continuità assistenziale si amplia oltre i servizi notturni/festivi, integrando attività diurne e feriali, nella logica di risposta costante sul territorio.

Tipologie di prestazioni e funzioni dei medici del Ruolo Unico

  • Prestazioni per bisogni non differibili, visite mediche, diagnosi di primo livello, prescrizioni, visite occasionali, assistenza a turisti/studentesse fuori sede, cittadini non residenti.
  • Gestione della cronicità e fragilità: programmi di presa in carico multiprofessionale per monitoraggio, limitazione delle ospedalizzazioni.
  • Attività di salute pubblica e promozione della salute: medicina d’iniziativa, prevenzione, stratificazione dei bisogni della popolazione.

Strumentazione, infrastrutture e formazione

  • Le CdC devono avere diagnostica di primo livello, dispositivi medici adeguati, interoperabilità con telemedicina e FSE.
  • Sistemi informatici per registrare prestazioni, prescrizioni, dati clinici, accesso al FSE.
  • Formazione obbligatoria per i medici: supporto vitale di base e defibrillazione (BLS-D), uso degli strumenti diagnostici, etc.

Ecco i punti chiave in sintesi molto breve del documento che riguarda solo le attività orarie dei medici del Ruolo Unico di AP

  • Case della Comunità (CdC): centri di prossimità dove cittadini trovano assistenza sanitaria e sociosanitaria, con team multiprofessionali.
  • Ruolo unico dei medici: unifica medici di base e guardia medica; attività su base oraria + ciclo di scelta. 
  • L'attività oraria dei medici del Ruolo Unico sarà svolta sia nei turni notturni della Continuità Assistenziale sia nelle fascie diurne della settimana nelle CdC. 
  • Orari di apertura: h 24 nelle CdC hub, h 12 nelle spoke.
  • Compiti principali dei medici:
    • prestazioni per bisogni non differibili (urgenze minori, prescrizioni, visite occasionali);
    • gestione cronici e fragili con presa in carico integrata;
    • attività di prevenzione e salute pubblica.
  • Organizzazione dei turni: decisa dalle aziende sanitarie, equamente distribuiti tra i medici.
  • Strumenti e supporti: diagnostica di primo livello, telemedicina, Fascicolo Sanitario Elettronico.
  • Formazione obbligatoria: BLS-D e uso di strumenti diagnostici.

In pratica: le CdC diventano il punto di riferimento costante e integrato per i cittadini, in cui operano i medici del Ruolo Unico ad attività orara a copertura l’intero arco della giornata, nella rete hub&Spoke.

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