Rispetto al testo dell’AIR regionale sottoscritto a fine
aprile (si veda il PS) l’accordo aziendale dell’ATS di Brescia (in calce il link al testo) introduce alcune novità per quanto riguarda la percentuale della quota di Governo Clinico (da ora GC) corrisposta a chi partecipa alla PiC.
I MMG che aderiranno al progetto di chiamata
proattiva dei cronici per la PiC vengono raggruppati in 4 categorie:
·
Gruppo 1: medici nuovi aderenti alla PiC nel
2019
·
Gruppo 2: medici aderenti nel 2018 che hanno
arruolato meno del 30% di assistiti
·
Gruppo 3: medici aderenti nel 2018 che hanno
arruolato almeno il 30% di cronici
·
Gruppo 4: medici aderenti nel 2018 che hanno
arruolati più del 70% dei cronici
Compiti per tutti i gruppi: chiamata proattiva dei
cronici diretta o tramite società di servizi per l’adesione alla PiC, valutazione
ed eventuale revisione dell’elenco dei cronici che verrà inviato
presumibilmente nel mese di luglio, aumento complessivo del numero dei PAI redatti e
completamento degli stessi con l’introduzione delle indicazioni sulla prevenzione
e della copertura vaccinale.
Tempi: adesione entro il 30 giugno 2019 con corresponsione
del 50% della quota di GC entro fine luglio; per il raggiungimento dell’obiettivo
verrà considerata l’attività svolta negli ultimi otto mesi (quindi dal mese di
maggio in avanti); rilevazione al 31.12.2019 della percentuale dei PAI per la valutazione
degli obiettivi per la corresponsione della seconda metà della quota di GC.
Compensi: variano dal 60 al 100% della quota di
GC in relazione alla percentuale di pazienti arruolati e al gruppo
di appartenenza del medico. Il compenso per il PAI passa da 10 a 15€/paziente.
L’impegno maggiore è senza dubbio quello richiesto ai MMG
nuovi aderenti alla PiC nel 2019 (gruppo 1), che in meno di 6 mesi dovranno arruolare
almeno il 30% dei propri cronici per ottenere il 100% della quota di GC (la
percentuale scende al 75% con almeno il 15% di arruolamenti e al 60% con il 10%). Le percentuali della quota di GC del gruppo 2 sono analoghe, con un incremento per quanto riguarda il numero di adesioni richieste per rientrare nelle tre fasce del compenso (>15%, >20%, >30% degli arruolamenti).
Per i medici del gruppo 3 il parametro di valutazione
considerato, ai fini della corresponsione della quota di GC, è il rinnovo dei
PAI compilati nel 2018, completo di offerta vaccinale, negli 8 mesi dell’anno in corso,
più un incremento di PAI tra i cronici non ancora arruolati che va dal 5 al 15%.
Infine i medici del gruppo 4 di “eccellenza” dovranno rinnovare il PAI almeno al
70 e 60% di cronici per ottenere il 100% o il 75 della quota di GC, con il mantenimento della % di assistiti arruolati nel 2018 ma anche con un potenziale decremento dei PAI rispetto a quelli redatti nel 2018.
L'accordo aziendale per il GC non è stato sottoscritto dall'Intesa Sindacale per gli obiettivi difficilmente raggiungibili - a causa della complessità delle verifiche burocratiche ed amministrative richieste - a scapito dell'attività clinica del MMG, e per il carattere limitativo della correlazione tra obiettivo individuale e obiettivo aziendale.
COMMENTO
Gli obiettivi proposti dall'accordo aziendale sarebbero stati realistici se l'intesa fosse entrata in vigore all'inizio del 2019. Sono abbastanza irrealistici se si tiene conto che il periodo considerato per la parametrazione degli obiettivi è di soli 8 mesi e che l'arruolamento dei pazienti potrà iniziare solo dopo l'adesione formale e dopo la revisione degli elenchi dei pazienti cronici, specie da parte dei MMG aderenti nel 2019, che avverrà presumibilmente entro il mese di luglio.
Considerando inoltre il fisiologico rallentamento dell'attività nel periodo estivo resteranno poco più di 4 mesi per raggiungere gli obiettivi proposti dall'accordo, a meno di una proroga del termine ai primi mesi del 2019. Insomma un compito davvero improbo per tutti - tenuto conto che le procedure di adesione richiedono non meno di 30 minuti ad assistito e si sovrappongono alla campagna autunnale di vaccinazioni influenzali - tranne forse per i pochi che devono solo rinnovare i PAI già sottoscritti nel 2018.
E' probabile che le diverse soglie percentuali di corresponsione della quota di GC (60 e 75%) siano state introdotte a livello locale per far fronte alle obiettive difficoltà che avrà la maggioranza dei MMG a raggiungere il 30% di arruolamenti alla PiC previsti dall'AIR 2019 (nel 2018 a Brescia la media di PAI redatti dai i medici aderenti alla PiC è stata del 4,54% dei cronici arruolabili: in pratica tale percentuale dovrebbe essere perlomeno triplicata in pochi mesi per poter "incassare" almeno il 60% della quota di GC).
Infine se si considera l'impegno richiesto per la PiC rispetto a quello degli altri due progetti proposti dall'AIR regionale ed aziendale (campagna vaccinale e promozione degli screening) il confronto è decisamente sfavorevole alla PiC.
Al Link il testo completo dell'accordo:
L'accordo aziendale per il GC non è stato sottoscritto dall'Intesa Sindacale per gli obiettivi difficilmente raggiungibili - a causa della complessità delle verifiche burocratiche ed amministrative richieste - a scapito dell'attività clinica del MMG, e per il carattere limitativo della correlazione tra obiettivo individuale e obiettivo aziendale.
COMMENTO
Gli obiettivi proposti dall'accordo aziendale sarebbero stati realistici se l'intesa fosse entrata in vigore all'inizio del 2019. Sono abbastanza irrealistici se si tiene conto che il periodo considerato per la parametrazione degli obiettivi è di soli 8 mesi e che l'arruolamento dei pazienti potrà iniziare solo dopo l'adesione formale e dopo la revisione degli elenchi dei pazienti cronici, specie da parte dei MMG aderenti nel 2019, che avverrà presumibilmente entro il mese di luglio.
Considerando inoltre il fisiologico rallentamento dell'attività nel periodo estivo resteranno poco più di 4 mesi per raggiungere gli obiettivi proposti dall'accordo, a meno di una proroga del termine ai primi mesi del 2019. Insomma un compito davvero improbo per tutti - tenuto conto che le procedure di adesione richiedono non meno di 30 minuti ad assistito e si sovrappongono alla campagna autunnale di vaccinazioni influenzali - tranne forse per i pochi che devono solo rinnovare i PAI già sottoscritti nel 2018.
E' probabile che le diverse soglie percentuali di corresponsione della quota di GC (60 e 75%) siano state introdotte a livello locale per far fronte alle obiettive difficoltà che avrà la maggioranza dei MMG a raggiungere il 30% di arruolamenti alla PiC previsti dall'AIR 2019 (nel 2018 a Brescia la media di PAI redatti dai i medici aderenti alla PiC è stata del 4,54% dei cronici arruolabili: in pratica tale percentuale dovrebbe essere perlomeno triplicata in pochi mesi per poter "incassare" almeno il 60% della quota di GC).
Infine se si considera l'impegno richiesto per la PiC rispetto a quello degli altri due progetti proposti dall'AIR regionale ed aziendale (campagna vaccinale e promozione degli screening) il confronto è decisamente sfavorevole alla PiC.
Al Link il testo completo dell'accordo:
Al link il testo completo: https://app.box.com/s/x7snb98qutw1odzbxmdh22n0u4e1r9lb
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