Itinerari diagnostici nelle cure primarie
Pluralismo ed integrazione metodologica in medicina
generale: problem solving, euristiche, approccio
ipotetico-selettivo e a soglie
Prefazione di Giacomo Delvecchio al link
Novembre 2024, Edizioni KDP Amazon, pagine 146, versione cartacea e in formato Kindle
Il testo ripercorre le tappe degli
itinerari diagnostico-terapeutici che il medico pratico può imboccare di fronte
ad un paziente a lui sconosciuto, che per la prima volta consulta un professionista
dell’assistenza primaria.Nel procedimento diagnostico si integrano diversi approcci: logico, psicologico, probabilistico e nosografico fisiopatologico.
I medici pratici ricorrono frequentemente alle cosiddette "euristiche" cognitive, scorciatoie mentali che semplificano il processo di riconoscimento diagnostico in condizioni di incertezza, a causa di informazioni incomplete, ma che tuttavia sono a rischio di distorsioni o bias cognitivi, il lato oscuro delle euristiche. Negli ultimi 40 anni la ricerca psicologica ha descritto oltre 200 bias, tra i quali una cinquantina riguardano potenzialmente la
sfera clinica.
Nell’ambito
della logica applicata alla diagnosi l’abduzione e il paradigma indiziario (per semplificare ipotetico-selettivo) sono adatti setting
territoriale per affrontare sintomi aspecifici, atipici e problemi complessi, pur pagando il prezzo della laboriosità e della lentezza sequenziale.