domenica 17 aprile 2016

Lo strano caso dell'atto di indirizzo

La pubblicazione dell'Atto di indirizzo per il rinnovo degli ACN della medicina convenzionata, da parte del Comitato di Settore regioni-sanità, ha tenuto banco per alcuni giorni sui media nazionali e soprattutto nel dibattito in rete, con le prevedibili reazioni di opposto tenore.
Ecco ad esempio le prime dichiarazioni favorevoli del segretario FIMMG Giacomo Milillo, ampiamente rilanciate dalla stampa dopo la diffusione del documento, a commento della copertura l'H16 e dei compiti delle future AFT: «Una staffetta che consente di avere più medici disponibili nell'arco della giornata, andando a coprire anche fasce orarie come quelle delle 8 alle 10 del mattino o del primo pomeriggio, dalle 14 alle 16, oggi meno coperte. E che generano così intasamenti nei pronto soccorsi a discapito di chi ha una vera emergenza». Inoltre, spiega il segretario Fimmg, terminato il turno del proprio medico di fiducia “nelle grandi città – spiega Milillo - basterà rivolgersi allo stesso studio al quale si è abituati ad andare in visita, nei piccoli centri più probabilmente, finito il turno del medico di propria scelta ci si dovrà spostare nel vicino studio del medico che gli subentra» (https://www.forexinfo.it/Medico-di-famiglia-novita).
L'interpretazione pratica del segretario FIMMG non trova tuttavia riscontri nel testo. Resta imprecisata la fonte che ha ispirato la convinzione di Milillo che le AFT si debbano far carico
1-
del sovraffollamento del PS, dovuto alla scarsa copertura delle fasce orarie 8-10 e 14-16 e, soprattutto, che
2-si possa risolvere tale problema con il semplice coordinamento degli orari di studio dei medici-staffetta sparsi nel raggio di qualche km.
Anche perchè rileggendo con attenzione l'atto di indirizzo, non si trova traccia di questa specifica problematica (le fasce orarie "scoperte") e neppure del conseguente “intasamento” del PS che, grazie alla staffetta tra medici, verrebbe risolto dalle AFT. Nel documento del Comitato di Settore è presente solo un accenno al problema del sovraffollamento del PS, ma solo nel paragrafo sui compiti delle UCCP: “assicurare l’accesso degli assistiti ai servizi della UCCP in integrazione con il team multi-professionale, anche al fine di ridurre l’uso improprio del Pronto Soccorso”.
Per di più il segretario FIMMG non accenna ai compiti, qualificanti ed elettivi, delle AFT nella gestione delle patologie croniche (governo clinico) previsti dalla Balduzzi e ribaditi dall'atto di indirizzo, secondo il quale proprio nelle AFT si dovrà realizzare il raccordo dei MMG per garantire “specifici percorsi per pazienti con patologia cronica o inseriti in programmi di assistenza domiciliare, nonché per promuovere e sviluppare la medicina d'iniziativa”.
Tali compiti hanno poco a che fare con l'H16 e le pseudo-urgenze dei codici bianco/verdi, essendo rivolti alla presa in carico, monitoraggio e rendicontazione della cura delle patologie croniche e, come recita l'atto di indirizzo, alla "promozione e diffusione dell’appropriatezza clinica ed organizzativa nonché al corretto uso dei servizi sanitari, anche attraverso procedure sistematiche ed autogestite di audit e di peer review. Adottano (le AFT) modelli di comportamento coerenti con gli indirizzi definiti a livello regionale con l’obiettivo di migliorare e sviluppare programmi di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione ed assistenza orientati a valorizzare la qualità degli interventi".
Insomma la vera missione/vocazione culturale ed assistenziale della MG e delle AFT (gestione coordinata e rendicontata della cronicità sul territorio) non viene citata dal segretario FIMMG, all'opposto dal rilievo che le attribuisce l'atto di indirizzo.
Ma c'è di più. Altri due temi oltre all'H16 hanno monopolizzato l'attenzione dei media, generalisti e di categoria, nonché i titoli giornalistici: gli assistiti potranno pagare ticket o richiedere un accertamento direttamente dallo studio del proprio medico di fiducia (http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2016-04-13/cure-territorio-rivoluzione-licenziato-l-atto-d-indirizzo-la-medicina-generale-danze-aperte-la-convenzione-141532.php?uuid=ACsPcs6C). In realtà nell'atto di indirizzo non c'è traccia, tra i compiti delle AFT o delle UCCP, ne' della prenotazione on-line in studio delle prestazioni, ne' del pagamento, sempre presso il MMG, dei tickett sanitari

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