martedì 4 luglio 2017

Informazioni essenziali sulla Presa in Carico e per la scelta del Gestore

LA PRESA IN CARICO

v  La Presa in Carico (da ora PiC) riguarda gli assistiti affetti da una o più malattie croniche (ipertensione arteriosa, diabete mellito, bronchite cronica, cardiopatia etc..) suddivisi in tre categorie ed è affidata ad un gestore; l’adesione dell'assisto alla PiC, in forza del principio di libera scelta, è facoltativa e non obbligatoria ed ha durata annuale, rinnovabile per un triennio complessivo

v  La PiC consiste nella sottoscrizione di un Patto di cura annuale, da parte dell’assistito e a cura del gestore, da rinnovare alla scadenza, e nell’obbligo di eseguire gli accertamenti previsti dal Piano Assistenziale Individuale o PAI, redatto dal gestore, comprendente le prestazioni per il monitoraggio della malattia

v  Il gestore della PiC viene scelto all’inizio del 2018 dal paziente da un elenco fornito ed aggiornato dall’ATS; il gestore può essere sia il MMG, aderente ad una cooperativa, sia un ente accreditato come un ospedale pubblico o privato, una RSA etc..

v  Il medico di MG non è tenuto a svolgere il ruolo di gestore in proprio o, in alternativa, di co-gestore, in collegamento con un’organizzazione sanitaria accreditata come gestore; inoltre può aderire di anno in anno al percorso, come gestore o co-gestore, e quindi “uscire” od “entrare” nella PiC a propria discrezione.

IL GESTORE

I compiti del Gestore, oltre al patto di cura e al PAI annuali, sono:
·         prenotazione delle prestazioni e coordinamento dei partner di rete
·         attivazione e coordinamento della rete erogativa
·         erogazione delle prestazioni del PAI, direttamente o tramite partner accreditati
·         implementazione di servizi innovativi, come la telemedicina
·         monitoraggio dell’aderenza del cronico al percorso

L’idoneità dei gestori viene valutata dall’ATS sulla base dei seguenti criteri, esplicitati con la manifestazione di interesse entro il 31 luglio:
·       modalità di erogazione delle attività, garanzia delle funzioni di accompagnamento e dei set di riferimento per la PiC del paziente.
·       completezza della filiera erogativa per i livelli e le aree di patologia per cui il gestore si candida
·       definizione dell’area territoriale di riferimento per l’erogazione delle prestazioni
·        coinvolgimento dei MMG/PLS (per i gestori erogatori) o degli erogatori (per i gestori MMG)

Per l’attuazione del PAI i servizi della PiC devono prevedere:
  1. la prenotazione, attraverso gli accordi stipulati dal gestore con gli altri attori della sanità lombarda;
  2. il contatto telefonico per il monitoraggio proattivo delle attività previste dall’agenda, siano esse appuntamenti e/o accertamenti.
L'infrastruttura informatica deve poter permettere al gestore di:
·        integrare l’anagrafica del paziente con le informazioni necessarie alla presa in carico;
·        gestire i consensi al trattamento dei dati personali e clinici, integrati con il FSE;
·        registrare il patto di cura per procedere con l’arruolamento
·        effettuare la stesura del PAI con la pubblicazione sul FSE, in modo che paziente e MMG possano visualizzarlo in qualunque momento
·        la piattaforma informatica regionale prevede i seguenti moduli: Gestione anagrafica assistito, Gestione consensi, Arruolamento e patto di cura, Redazione e gestione PAI, Rendicontazione flussi di attività, Report.

Compiti pratici del MMG gestore della PiC

Sulla base dell’esperienza dei CReG queste sono le incombenze del MMG nella gestione della PiC:
·         Redazione annuale del PAI per i pazienti cronici 
·         Convocazione dei pazienti per l’arruolamento tramite sottoscrizione del Patto di Cura (primi mesi di ogni anno) e del consenso al trattamento dei dati 
·         Prescrizione degli accertamenti alle scadenze previste dal PAI
·         Consegna delle prescrizioni ai pazienti
·         Registrazione degli esiti degli esami eseguiti
·         Annotazione delle precedenti azioni sui relativi moduli della piattaforma informatica regionale per i flussi di monitoraggio del percorso.

  •      Nel caso in cui sia la Cooperativa di medici di MG il gestore della PiC può sia svolgere in proprio tutti i compiti assegnati dalle Delibere sia delegarne una parte ad un provider, ad esempio la gestione del centro servizi, il call center per le prenotazioni e gli avvisi ai pazienti, l’infrastruttura informatica, il monitoraggio del percorso tramite i flussi informativi verso la regione etc.. La Cooperativa per assolvere i compiti di gestore riceve una tariffa per paziente arruolato di 35, 40 e 45 € in funzione della complessità, comprensivi del compenso di 10 € per la redazione del PAI.
  •       Nel caso in cui sia un ente gestore a compilare il PAI, e non il medico di MG, potrebbero sorgere delle divergenze tra loro sui contenuti e sulle modalità di esecuzione del PAI, che devono essere sottoposte ad un’apposita commissione dell’ATS (ex ASL)
  •        Gli assistiti che non accettano l’offerta della PiC continuano ad essere seguiti per la loro patologia con le attuali modalità da parte del proprio medico di MG, in genere facendo riferimento ai percorsi diagnostico-terapeutici attivi da un decennio nella ASL/ATS
  •       In caso di scelta di un gestore diverso dal medico di MG il malato cronico si impegna a seguire le indicazioni del gestore stesso riguardo ai tempi e al luogo dove eseguire le prestazioni previste dal PAI (esami del sangue, accertamenti radiologici, ECG etc…)
  •       In caso di problemi vi è la facoltà di cambiare gestore o di recedere dal patto di cure al termine della sua validità
  •       Riguardo alla prescrizione dei farmaci per la patologia cronica e per ogni altro problema di salute, sia acuto che cronico non previsto dal PAI, il malato continuerà a fare riferimento, ad essere seguito e curato dal proprio medico di MG
Cronoprogramma e modalità applicative delle delibere
·             Entro il 31 luglio presentazione delle manifestazione di interesse per l'accreditamento dei gestori
·             Entro il 15 settembre esame delle domande ed accreditamento dei gestori, che rispondono ai criteri stabiliti dalle circolari esplicative, ed entro il 15 ottobre esposizione degli erogatori contrattualizzati dal gestore
·             Dal gennaio 2018 avvio della prima fase con l'invio delle lettere ai 3 milioni di cronici lombardi per la scelta del gestore 
·             Primavera 2018 arruolamento dei cronici, dopo redazione del PAI e sottoscrizione del Patto di Cura (3-4 mesi)
·             Seconda metà del 2018: progressiva messa a regime di tutto il processo

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