I report annuali del Governo Clinico dell’ATS di Brescia, per ogni
patologia cronica gestita secondo il relativo PDTA, comprendono i seguenti
indicatori:
·
di
inquadramento epidemiologico:
prevalenza e incidenza di ipertensione, diabete, dislipidemie, BPCO, scompenso
cardiaco e fibrillazione atriale, ma anche di stili di vita (obesità, abitudine
al fumo).
·
di
processo: si
riferiscono alla registrazione dei dati clinico-anamnesi (tabagismo, BMI,
emoglobina glicata, PA, colesterolemia LDL, ECG) che permettono di valutare
l’attività svolta dal medico
·
di
terapia: nessun trattamento farmacologico, trattamento con un solo farmaco,
trattamento con più farmaci etc.
·
di
salute: consentono di valutare l’esito del percorso assistenziale e le
condizioni di salute degli assistiti (valore di BMI, valore di emoglobina
glicata, PA, LDL).
A partire dal 2012 sono stati introdotti criteri di inclusione
minimi per non inserire dati di MMG molto imprecisi, che potrebbero rendere
l’analisi meno rappresentativa della realtà.
·
Ipertensione
arteriosa: prevalenza ipertensione >5% e pressione arteriosa registrata in
almeno il 20% degli ipertesi
·
Diabete
mellito: prevalenza diabete >2% e registrazione dell’emoglobina glicata
in almeno il 20% dei diabetici
·
BPCO:
prevalenza BPCO > 0,5% e/o spirometria registrata in almeno un
soggetto con BPCO
·
Scompenso
e fibrillazione atriale: prevalenza
scompenso > 0,2% e/o frazione di Eiezione registrata in almeno 1 soggetto
con scompenso.
INDICATORI
EPIDEMIOLOGICI
Le tabelle seguenti riassumono il confronto dei principali dati epidemiologici
relativo al periodo 2009-2016 e riflette due aree:
·
il
livello di presa in carico degli assistiti affetti da una o più patologie
croniche
·
la
rilevazione degli stili di vita in tutta la popolazione adulta.
L’ATS (ex ASL) di Brescia ha una popolazione di circa 1150000
abitanti e comprende 732 MMG in servizio al 2016.
Popolazione
|
Anno 2009
|
Anno 2016
|
MEDICI di MMG
|
287 pari al 59,3%
|
580 pari al 79,4%
|
Assistiti
|
432705
|
808433
|
donne
|
51,2%
|
51,1%
|
Età > 64 anni
|
21,3%
|
25,8%
|
Epidemiologia e presa in carico delle patologie croniche
Patologie croniche
|
2009
|
2016
|
Diabetici
|
6,1%
|
7,6%
|
Ipertesi
|
20,6%
|
24,5%
|
Diabetici ipertesi
|
22,7%
|
27,0%
|
Dislipidemici
|
9,3%
|
11,7%
|
Scompenso cardiaco
|
1,0%
|
1,2%
|
Fibrillazione atriale
|
1,7%
|
2,3%
|
BPCO
|
3,0%
|
2,7%
|
Tra il 2009 e il 2016 è stato consistente l’aumento sia del diabete mellito (da 6,1% a 7,7%) che dell’ipertensione arteriosa (dal 20,6% al 24,5%); anche la dislipidemia, dopo un iniziale
andamento irregolare, appare in incremento mentre la prevalenza della BPCO, in
calo fino al 2012, è rimasta pressoché costante negli ultimi anni. La prevalenza di ipertesi affetti anche da diabete o da
dislipidemie è abbastanza stabile dal 2011, come pure quella degli ipertesi con eventi
cardio-cerebrovascolari maggiori nel 2016 rispetto al 2015.
Il problema principale attiene alla disparità tra i MMG nella completezza e nella qualità della registrazione dei dati, anche se prevalenze ed incidenze sono abbastanza in linea con quelle della letteratura (ad esempio l'istituto Health Search). La variabilità della prevalenza delle patologie croniche, “riportata in cartella” , riguarda soprattutto dislipidemia, scompenso e BPCO:
·
la prevalenza media del diabete è del 7,7%, ma con un 10% di
medici con il 5,4%. All’altro estremo il 10% dei MMG ha una prevalenza superiore
al 9,9%; più contenuta è quella degli ipertesi, che vanno dal 24,2 al 31,9%
·
la prevalenza media della dislipidemia è l’11,6%, ma il 10% dei
MMG ha una prevalenza inferiore allo 0,7% e, al capo opposto, il 10% dei MMG registra
il 25,6% di dislipidemici. Gli scompensati variano dallo 0,9 al 2,3% e i
soggetti con BPCO dal 2,3 al 5,3%.
Indicatori relativi agli stili di vita della popolazione assistita
Stili di vita
|
2009
|
2016
|
MMG partecipanti/assistiti in carico
|
287/432705
|
580/808433
|
Rilevazione del Fumo
|
38,1%
|
75,2%
|
Attività fisica
|
25,6%
|
31,9%
|
BMI
|
33,7%
|
42,6%
|
Per ogni indicatore la percentuale di registrazione, bassa per i
soggetti con meno di 20 anni che frequentano poco lo studio, si innalza con
l’avanzare dell’età, fino a raggiungere il massimo tra i 60 e i 79 anni e poi
discendere tra gli ultra 80enni; inoltre è più completa per i soggetti con
almeno una delle patologie croniche considerate (ipertensione, diabete,
dislipidemia, FA, scompenso cardiaco, BPCO).
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