- identificati dal sospetto diagnostico per la presenza di sintomi recenti, ricoverati o seguiti a domicilio, oppure
- tamponi positivi a seguito di screening in asintomatici (tamponi eseguiti su operatori sanitari, in pre-ricovero per intervento chirurgico, contatti stretti di una caso clinico, presenza di IgG anti-Covid etc..).
- Per monitorare la pandemia è importante il confronto tra nuovi casi con sintomi, espressione di un contagio in atto (incidenza giornaliera), rispetto ai soggetti asintomatici positivi al tampone, che indica un'infezione pregressa di settimane o mesi (prevalenza dall'inizio della pandemia).
A-Confronto tra 12 e 13 agosto e settimanale (dati nazionali)
B-Evoluzione dei dati nazionali e lombardi dal 12/7
La Lombardia fornisce giornalmente il dato dell'incremento rispetto al giorno precedente, il numero di tamponi eseguiti, quello dei positivi debole e dopo sierologia, oltre ai decessi. Di seguito anche il grafico di confronto tra positivi per sospetto diagnostico e per screening.
In Lombardia tra il 20 e il 26 luglio sono stati individuati 412 casi di cui
C-Confronto tra 25 giugno e 13 agosto (dati nazionali)
COMMENTO. I dati odierni confermano la crescita dell'ultima settimana (523 su 481 di ieri) con prevalenza dei positivi asintomatici per screening (+308, per il 59%) rispetto a quelli individuati per sospetto diagnostico (+215, per il 41%). Questi dati risentono dell'aumento dei nuovi casi tra la popolazione di ritorno dalle vacanze estere, con minore aumentano di ricoveri (+7) e necessità di terapia intensiva (+2) rispetto ai giorni scorsi. Tra le regioni con il maggiore incremento si segnalano Lombardia (+), Piemonte (+26), Veneto (+84), ER (+37), Liguria (+63), Lazio (+42), Sicilia (+42) e Campania (+27); nell'epicentro lombardo i decessi sono 0 (6 a livello nazionale) e i tamponi 7174. Si riduce a livello nazionale il divario tra i due dati rispetto al 25 giugno, che vede in attivo di 153 i soggetti individuati per sospetto diagnostico rispetto a quelli per screening +12376.
INDAGINE SIEROLOGICA NAZIONALE
La prevalenza di sieropositività è del 2,5% a livello nazionale con il livello massimo in Lombardia del 7.5% pari a 750 mila soggetti positivi - intervallo di confidenza tra 3.8 e 6.8 - e quello minimo dello 0,3% in Sicilia e Sardegna. La sieroprevalenza è più alta nelle province di Bergamo (24%) e di Cremona (19%). Tra le professioni, il 5,3% è risultato positivo in ambito sanitario e il 4,2% tra chi lavora nella ristorazione. La trasmissione è stata in prevalenza intra-familiare. Infine dall'indagine sierologica nazionale è emerso che
Sull'importanza di distinguere tra nuovi casi identificati per la presenza di sintomi (malattia da Covid-19) dai casi asintomatici individuati per screening con tampone (infezione) si veda l'articolo:
Al link le problematiche statistico-epidemiologiche e cliniche dell'evoluzione pandemica:
Dati al 12/8 | Dati al 13/8 | Differenza | Percent. | |
Totale positivi | 251713 | 252235 | 523 | |
Totale sintomatici | 223844 | 224058 | 214 | 41% |
Totale screening | 27869 | 28177 | 308 | 59% |
Ricoverati | 779 | 786 | +7 | |
In terapia inten. | 53 | 55 | +2 | |
Deceduti | 35225 | 35231 | 6 |
B-Evoluzione dei dati nazionali e lombardi dal 12/7
In Lombardia tra il 20 e il 26 luglio sono stati individuati 412 casi di cui
- 363 sono da attribuire a catene di contagio non note (casi isolati)
- 211 sono risultati portatori allo screening dopo sierologia positiva
C-Confronto tra 25 giugno e 13 agosto (dati nazionali)
Dati al 25/6 | Dati al 12/8 | Differenza | |
Totale positivi | 239706 | 252235 | 12529 |
Totale sintomatici | 223905 | 224058 | 153 |
Totale screening | 15801 | 28177 | 12376 |
INDAGINE SIEROLOGICA NAZIONALE
La prevalenza di sieropositività è del 2,5% a livello nazionale con il livello massimo in Lombardia del 7.5% pari a 750 mila soggetti positivi - intervallo di confidenza tra 3.8 e 6.8 - e quello minimo dello 0,3% in Sicilia e Sardegna. La sieroprevalenza è più alta nelle province di Bergamo (24%) e di Cremona (19%). Tra le professioni, il 5,3% è risultato positivo in ambito sanitario e il 4,2% tra chi lavora nella ristorazione. La trasmissione è stata in prevalenza intra-familiare. Infine dall'indagine sierologica nazionale è emerso che
- gli asintomatici sono il 27,3%
- quelli con 1-2 sintomi (febbre, tosse o mal di testa) il 23,4%
- quelli con 3 o più (febbre, anosmia/ageusia, sindr. influenzale, tosse, cefalea) il 41,5%
Sull'importanza di distinguere tra nuovi casi identificati per la presenza di sintomi (malattia da Covid-19) dai casi asintomatici individuati per screening con tampone (infezione) si veda l'articolo:
Al link le problematiche statistico-epidemiologiche e cliniche dell'evoluzione pandemica:
F-Sorveglianza Integrata Epicentro ISS al 8 agosto: Proporzione (%) di casi di COVID-19 segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni per stato clinico e classe di età (dato disponibile per 5.109 casi)
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=87523
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=87523
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