lunedì 3 agosto 2020

Pandemia in Lombardia: comuni interessati dai micro-focolai e risultati dell'indagine sierologica

Si precisa la situazione epidemiologica lombarda grazie ai dati dettagliati sui micro-focolai di Covid-19 registrati nella seconda metà di Luglio sul territorio lombardo. Si tratta di focolai composti da 3 a massimo 10 casi, in genere di origine familiare, sparsi più che altro nei paesi e nelle città di piccole dimensioni dell'hinterland milanese. Micro-focolai che vanno avanti per settimane prima di spegnersi, per via del contagio intra-familiare, grazie ai provvedimenti di isolamento dei contatti e di contenimento. Un numero consistente di questi casi sarebbe di importazione.

Ecco la distribuzione geografica dei micro-focolai nei comuni delle province lombarde
  • Bergamo: Albino e Nembro
  • Brescia: Botticino, Bedizzole, Palazzolo sull'Oglio
  • Milano: Cologno Monzese, Cormano, Buccinasco, Segrate
  • Varese: Somma Lombardo, Uboldo, Besnate
L'incidenza dei casi su 100 mila abitanti varia da 1 a Pavia fino a 8 casi nel mantovano, con una media regionale di 4,13 rispetto al dato nazionale di 5,1, mentre l'Rt si ferma a 0.96 rispetto alla media nazionale di 0.98. Il dato rassicurante è che non sembra vi siano in questi focolai dei grandi diffusori del Covid-19, o perlomeno che le misure di contenimento adottate abbiano impedito l'allargamento del contagio oltre la cerchia familiare.

In Lombardia tra il 20 e il 26 luglio sono stati individuati complessivamente 412 casi di cui
  • 363 sono da attribuire a catene di contagio non note (casi isolati)
  • 211 sono risultati portatori allo screening dopo sierologia positiva
INDAGINE SIEROLOGICA NAZIONALE

La prevalenza di sieropositività è del 2,5% a livello nazionale con il livello massimo in Lombardia del 7.5% pari a 750 mila soggetti positivi - intervallo di confidenza tra 3.8 e 6.8 - e quello minimo dello 0,3% in Sicilia e Sardegna. La sieroprevalenza è più alta nelle province di Bergamo (24%) e di Cremona (19%). Tra le professioni, il 5,3% è risultato positivo in ambito sanitario e il 4,2% tra chi lavora nella ristorazione. La trasmissione è stata in prevalenza intra-familiare. Infine dall'indagine sierologica nazionale è emerso che
  • gli asintomatici sono il 27,3%  
  • quelli con 1-2 sintomi (febbre, tosse o mal di testa) il 23,4%
  • quelli con 3 o più (febbre, anosmia/ageusia, sindr. influenzale, tosse, cefalea) il 41,5%
https://www.slideshare.net/slideistat/primi-risultati-dellindagine-di-sieroprevalenza-sarscov2

Di seguito i grafici sull'evoluzione dei contagi e dei positivi dopo screening sierologico dalla seconda metà di luglio.



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