- identificati dal sospetto diagnostico per la presenza di sintomi recenti, ricoverati o seguiti a domicilio oppure
- tamponi positivi a seguito di screening in asintomatici (tamponi eseguiti su operatori sanitari, in pre-ricovero per intervento chirurgico, contatti stretti di una caso clinico, presenza di IgG anti-Covid etc..).
- Per monitorare la pandemia è importante il confronto tra nuovi casi con sintomi, espressione di un contagio in atto (incidenza giornaliera), rispetto ai soggetti asintomatici positivi al tampone, che indica un'infezione pregressa di settimane o mesi (prevalenza dall'inizio della pandemia).
A-Confronto tra il 5 e il 6 agosto (dati nazionali)
B-Evoluzione dei dati nazionali e lombardi dal 12/7
Dati al 5/8 | Dati al 6/8 | Differenza | Percentuale | |
Totale positivi | 248803 | 249204 | 402 | |
Totale sintomatici | 223044 | 223113 | 69 | 17% |
Totale screening | 25759 | 26091 | 332 | 83% |
Ricoverati | 764 | 762 | -2 | |
In terapia inten. | 41 | 42 | +1 | |
Deceduti | 35181 | 35187 | 6 |
B-Evoluzione dei dati nazionali e lombardi dal 12/7
La Lombardia fornisce giornalmente il dato dell'incremento rispetto al giorno precedente, il numero di tamponi eseguiti, quello dei positivi debole e dopo sierologia, oltre ai decessi. Di seguito anche il grafico di confronto tra positivi per sospetto diagnostico e per screening.
In Lombardia tra il 20 e il 26 luglio sono stati individuati 412 casi di cui
- 363 sono da attribuire a catene di contagio non note (casi isolati)
- 211 sono risultati portatori allo screening dopo sierologia positiva
INDAGINE SIEROLOGICA NAZIONALE
La prevalenza di sieropositività è del 2,5% a livello nazionale con il livello massimo in Lombardia del 7.5% pari a 750 mila soggetti positivi - intervallo di confidenza tra 3.8 e 6.8 - e quello minimo dello 0,3% in Sicilia e Sardegna. La sieroprevalenza è più alta nelle province di Bergamo (24%) e di Cremona (19%). Tra le professioni, il 5,3% è risultato positivo in ambito sanitario e il 4,2% tra chi lavora nella ristorazione. La trasmissione è stata in prevalenza intra-familiare. Infine dall'indagine sierologica nazionale è emerso che
- gli asintomatici sono il 27,3%
- quelli con 1-2 sintomi (febbre, tosse o mal di testa) il 23,4%
- quelli con 3 o più (febbre, anosmia/ageusia, sindr. influenzale, tosse, cefalea) il 41,5%
Per valutare l'evoluzione della pandemia è indispensabile il confronto temporale dei dati - rilevati giornalmente, settimanalmente e dall'inizio del monitoraggio - tra la percentuale di nuove diagnosi rispetto agli asintomatici positivi allo screening.
Sull'importanza di distinguere tra nuovi casi identificati per la presenza di sintomi (malattia da Covid-19) dai casi asintomatici individuati per screening con tampone (infezione) si veda l'articolo:
Al link le problematiche statistico-epidemiologiche e cliniche dell'evoluzione pandemica:
F-Sorveglianza Integrata Epicentro ISS al 5 agosto: Proporzione (%) di casi di COVID-19 segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni per stato clinico e classe di età (dato disponibile per 4.775 casi)
Al link l'11° monitoraggio settimanale:
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=87523
Al link l'11° monitoraggio settimanale:
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=87523
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