1- Andamento settimanale e mensile
I dati settimanali confermano la stabilità nell'andamento della pandemia, in particolare per la percentuale di positivi e il numero dei decessi mentre continua il calo di ricoverati, dei degenti in terapia intensiva e dei soggetti in isolamento domiciliare. La percentuale dei tamponi positivi sul totale ha invece un modesto ma significativo incremento segno della persistenza dell'infezione in alcune aree.
Rimane elevata l'incidenza dei nuovi casi in Veneto che supera giornalmente la Lombardia. Nel mese di dicembre sono stati rilevati 89200 nuovi casi per una media giornaliera di quasi 3600, doppia rispetto a quella lombarda. Le ipotesi di spiegazione del fenomeno puntano sul combinato disposto di due fattori: il fatto che il Veneto non sia stata dichiarata zona rossa e il massiccio uso dei test rapidi per screening tra operatori sanitari e delle RSA, noti per comportare un elevato rischio di falsi negativi:
I parametri monitorati dalla PC si dividono in due gruppi: statici, come il numero di nuovi casi, i decessi o i dimessi/guariti, e dinamici, come i degenti in terapia intensiva o nei reparti ordinari. Il dati delle presenze registrati quotidianamente in questo secondo gruppo sono la risultante dei flussi in entrata e in uscita. Dal mese di dicembre sono cambiati alcuni parametri del prospetto giornaliero della protezione civile: sono stati eliminati i dati dei nuovi casi suddivisi tra positivi individuati per sospetto clinico (sintomatici) e per screening (asintomatici), che erano stati introdotti a giugno, e sono comparsi i nuovi ingressi giornalieri nelle terapie intensive, accanto al numero totale dei ricoverati.
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