1-Tipologia contrattuale.
I medici di medicina generale hanno unrapporto di lavoro convenzionato a tempo pieno con il SSN, su scelta fiduciaria del paziente.
L’impegno orario complessivo è di 38 ore settimanali così articolato:
- da un minimo di 5 ore ad un massimo di 20 per attività di assistenza svolte presso gli studi dei MMG o della AFT in un rapporto fiduciario con i propri assistiti;
- 18 ore per attività promosse dal distretto, di cui almeno 6 nella casa della comunità, per progetti promossi dal distretto;
- I MMG non massimalisti, ovvero con un numero di assistiti inferiore ai 1.000, completano l’impegno orario svolgendo attività organizzate e promosse dal distretto che si aggiungono alle 18 ore precedentemente richiamate.
2.1- Nell’ambito della AFT ciascun MMG assicura l’apertura dello studio 5 giorni a settimana nella fascia oraria 8,00-20,00, con due fasce mattutine e due pomeridiane.
Lo studio deve essere aperto preferibilmente dal lunedì al venerdì ed obbligatoriamente il lunedì.
- Il MMG per le visite ambulatoriali svolge, in rapporto al contesto epidemiologico, sino a 20 ore settimanali (per il medico massimalista) e deve garantire, comunque, una presenza non inferiore a:
• 5 ore fino a 500 assistiti; 10 ore tra 500 e 1.000 assistiti; 15 ore tra 1.000 e 1.500 assistiti.
A. presso la casa della comunità per tutte le ore necessarie a raggiungere il numero massimo di ore (20) di attività ambulatoriali. Esempio: se un medico ha 700 assistiti e svolge 7 ore di ambulatorio (1 ora - almeno - ogni 100 assistiti) le rimanenti 13 ore settimanali sono a disposizione per attività e progetti
promosse dal distretto.
2.3 - I MMG massimalisti completano l’attività ambulatoriale:
A. con 12 ore settimanali svolte per iniziative definite dal distretto e/o dalla casa della comunità (PDTA,PAI, progetti di salute, campagne di prevenzione, vaccinazioni, assistenza domiciliare, telemedicina, attività di studio e ricerca). Tali attività, a secondo delle loro caratteristiche, possono essere svolte presso la casa della comunità (hub e spoke), lo studio del MMG, la sede della AFT, altri locali individuati dalle autorità sanitarie. A queste attività ed alla verifica del raggiungimento degli obbiettivi è legato il 30% della remunerazione dei MMG.
B. con 6 ore settimanali di attività all’ interno della casa della comunità anche per la presa in carico in presenza e a particolare impegno professionale richiedente interventi multidisciplinari e multiprofessionali. I MMG con età superiore ai 60 anni ed i medici massimalisti sono esonerati dalle attività di continuità assistenziale festiva, prefestiva e notturna.
2.4 - I MMG, in rapporto di esclusività, in aggiunta ai suddetti standard possono svolgere, su base volontaria, ulteriori 6 ore di attività libero professionali (settimanali) funzionali alle attività programmate dalla Casa della Salute.
- Il luogo fisico del coordinamento e realizzazione della presa in carico delle persone a maggiore intensità assistenziale e della promozione della medicina d’iniziativa, partendo dai “bisogni di salute” definiti sulla base della “stratificazione” e dei “sistemi predittivi”. La “casa” che promuove e realizza i “progetti di salute” con particolare riferimento alla cronicità e alla fragilità sia in termini di assistenza che di prevenzione primaria e secondaria;
- l’HUB di riferimento del lavoro interdisciplinare tra: i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti convenzionati, e le altre figure presenti come medici dipendenti, infermieri di comunità e di altri professionisti sanitari e dell’integrazione sociosanitaria.
- assumere come standard organizzativo di base, su tutto il territorio nazionale, il lavoro di gruppo tra i MMG;
- assicurare un’ interfaccia organizzativa alla casa della comunità più “larga e strutturata” del singolo MMG;
- collegare il 30% della nuova retribuzione alle attività svolta dalle AFT ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati dai progetti.
- Le AFT si dotano di un coordinatore e possono assumere, comunicandola al Distretto, una delle forme giuridiche previste in materia dalla vigente legislazione per l’esercizio di attività professionali.
I coordinatori delle AFT sono membri del “comitato di distretto” e partecipano alla definizione degli obiettivi strategici dell’ambito territoriale di competenza; 2 coordinatori di AFT sono membri di diritto del “collegio di direzione” aziendale.
5. Compiti dei MMG.
(prossimità/spoke) di cura ed assistenza del nostro SSN. Svolgono un’attività fondamentale per la presa in carico delle persone e la realizzazione dei “progetti” della casa della comunità hub e Spoke.
- le attività ambulatoriali presso il proprio studio, la sede di riferimento della AFT e/o la casa della comunità;
- l’assistenza domiciliare programmata o integrata nei confronti dei propri assistiti;
- l’assistenza residenziale, semiresidenziale e negli ospedali di comunità;
- la partecipazione alle attività promosse dal distretto e dalla casa della comunità (progetti di salute, PDTA, PAI, campagne di prevenzione, vaccinazioni, telemedicina) sulla base della programmazione nazionale, regionale ed aziendale/distrettuale.
costituisce un fondamentale presidio di prossimità, in particolare modo nei piccoli comuni, nelle aree interne e montane, nelle piccole isole e nelle periferie urbane. Il rapporto funzionale con l’HUB di riferimento assicura un lavoro coordinato ed il superamento di qualsiasi forma di separazione o
sconnessione con il distretto.
7. Spoke nelle aree interne e montane e piccole isole.
8. Rapporto fiduciario.
9. Governance.
- Gestione dei dati. L’infrastruttura informatica, definita dal distretto, rappresenta il presupposto necessario per la realizzazione della rete dei servizi territoriali e la valutazione dei fabbisogni, delle attività e dei risultati. A tal fine è indispensabile procedere ad una più forte integrazione dei sistemi gestionali dei MMG con la rete regionale e nazionale. È questa la via maestra per implementare in tempo reale i dati, garantire interoperabilità, dotarsi di una base sempre più larga per analizzare i risultati e sviluppare sistemi predittivi progressivamente più precisi ed efficaci per raggiungere i migliori obiettivi di salute per i cittadini. Una forte cooperazione tra sistemi informatici
è altresì fondamentale per garantire al distretto la rilevazione e la tracciabilità del lavoro svolto (ambulatoriale, domiciliare e su base progettuale) dai MMG e di tutte le altre figure professionali.
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10. Tirocinio MMG in formazione.
11. Riepilogo della nuova remunerazione.
- le ore destinate alle attività ambulatoriali (massimo 20)
- le 6 ore di attività svolte all’interno della casa della comunità
- per i medici non massimalisti, le ore “residue” necessarie al completamento del ciclo fiduciario (20 ore) per le attività promosse dal distretto. Ai medici non massimalisti, tenuti all’erogazione delle ore “residue”, è comunque riconosciuta una quota equivalente a quella dei massimalisti
- le ore di attività promosse dal distretto anche presso la casa della comunità (sulla base dei piani nazionali, regionali e distrettuali) per : progetti di salute, PDTA, PAI, campagne di prevenzione, vaccinazioni, assistenza domiciliare, telemedicina, attività di studio e ricerca;
- la partecipazione tramite AFT ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati è condizione necessaria per accedere a questa quota della remunerazione. Il MMG, in rapporto di esclusività, può svolgere fino a 6 ore settimanali di libera professione per le attività organizzate dal proprio distretto e/o dalla casa della comunità di riferimento.