mercoledì 26 giugno 2019

Presa in carico dei cronici in Lombardia e privatizzazione della sanità. No, grazie!

Il prossimo 30 giugno verranno al pettine due nodi statistici che consentiranno, da un lato, di fare il bilancio consuntivo della PiC, a metà strada del percorso riformatore e, dall'altro, di avanzare una previsione per la seconda parte della riforma: mi riferisco ai dati sugli arruolamenti a 18 mesi dal via della PiC e all'adesione dei MMG agli incentivi del Governo Clinico 2019, volti ad incrementare gli arruolamenti dei pazienti. Insomma siamo al punto di svolta che deciderà il destino della riforma.

Un recente post su Salute Internazionale, lancia l'allarme sul rischio di privatizzazione della sanità in Lombardia; http://www.saluteinternazionale.info/2019/06/lombardia-pubblico-e-privato-a-confronto/

Per quanto riguarda la PiC la tendenza è completamente opposta. In antitesi rispetto al rischio di privatizzazione della cronicità, paventato ad esempio da Medicina Democratica un anno fa, gli ultimi dati sugli arruolamenti (febbraio 2019) sono inequivocabili: il ruolo dei Gestori privati è ancor più insignificante del già insignificante contributo dei Gestori pubblici all'arruolamento dei cronici. 

I PAI sono stati compilati per il 95% dai MMG e i restanti dai CM ospedalieri: a fine ottobre 2018, ultimi dati disponibili, i MMG delle 41 Coop attive sul territorio regionale hanno redatto 174.587 mentre ammontavano a 8720 quelli compilati dai Clinical Manager Specialisti dei 250 Enti Gestori accreditati, pubblici e privati, vale a dire il 4,75% del totale, in gran maggioranza da parte di Gestori ospedalieri pubblici (nel 2019 tale percentuale si assottiglierà ulteriormente per il venire meno dell'effetto propagandistico delle lettere di presentazione della PiC e per le probabili rinunce). I dati più recenti sono quelli dell'ATS di Brescia (1.160.000 residenti, 350807 cronici, 5 Coop di MG in attività, 18 Gestori accreditati, 4,5% di PAI compilati) al 31 gennaio 2019: i MMG hanno compilato 14592 PAI sul totale di 15045, mentre tutti i 18 Gestori pubblici e privati ne hanno totalizzati 453, ovvero il 3%.

Un'altro indicatore sensibile della propensione dei Gestori privati ad arruolare pazienti, e della speculare tendenza di costoro ad assecondare l'offerta di PiC, è il numero dei drop-out lungo l'accidentato processo di accettazione formale della riforma. Anche il percorso di adesione alla PiC registra un maggior numero di abbandoni tra chi contatta un Gestore ospedaliero, specie se privato, rispetto alle Cure Primarie: ad esempio a gennaio 2019, sempre nell’ATS di Brescia, su 20323 attivazioni del percorso hanno sottoscritto il Patto di Cura con un MMG delle 6 Coop 19023 conici, ovvero il 93%, mentre su 1705 contatti con uno dei 18 Gestori ospedalieri 816 sono stati i Patti raccolti dal CM specialistico, ovvero il 48% con una media di quasi 45 PAI e Gestore. 

Il caso limite è rappresentato da un ospedale no-profit cittadino a cui si sono rivolti 358 pazienti, ridottisi a 48 al momento della firma del Patto, cioè il 14% del totale. Il divario tra attivazioni del percorso e firma del Patto di cura presso i Gestori ospedalieri privati è così elevato da far ipotizzare un’operazione di cream skimming. Tra l'altro i Gestori pubblici e privati potevano godere a livello regionale di una "posizione dominante" di quasi monopolio su un bacino di oltre 1 milione e 500 mila di pazienti arruolabili, vale a dire i cronici in carico a quel 58% di MMG che non avevano aderito alla riforma e quindi non potevano aderire alla PiC se non tramite un Gestore ospedaliero.

Insomma, ai privati importa poco o nulla della Presa in Carico dei cronici, arruolati per la quasi totalità dai MMG in Cooperativa. E dire che l'intento della riforma era opposto, ovvero spostare i cronici dal territorio all'ospedale, specie quelli il cui medico non aveva aderito alla riforma. Le cose sono andate assai diversamente per la volontà, o per meglio dire per il disinteresse, dei diretti interessati.

1 commento:

  1. Caro Collega ti sarei molto grato di spiegarmi il razionale dei PiC . Sono in pensione da 5 anni e mantengo ancora la presidenza di un Consorzio di Cooperative di MG di circa 600 MG. Cari saluti

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