La MG da sempre è sotto le lenti del ‘governo della domanda’ e di controlli basati su budget per medie di spesa, volumi prescrittivi, report individuali sugli accertamenti etc..; un Decreto in fase di definizione prevede un'ulteriore stretta del 20% per arginare le troppe prescrizioni dei MMG. Ma le ricette rilasciate dai generalisti sono tutta farina del loro sacco? Una ricerca ha documentato i volumi di accertamenti indotti dalla medicina di II livello che arrivano al 40% e per alcuni esami, come TAC e RMN, superano il 60% del totale. Chi controllerà le prescrizioni indotte, che in realtà spetterebbero agli specialisti in base alle norme vigenti?