- incrementare le adesione dei pazienti cronici e valorizzare il ruolo di referente clinico dei propri assistiti del MMG;
- supportare il MMG nella PiC mettendo a sua disposizione strumenti/servizi che lo sgravino nelle attività non cliniche necessarie per il percorso assistenziale;
- semplificare l'accesso alle prestazioni per il cittadino e favorire i rapporti tra MMG Clinical Manager e specialisti ospedalieri
Dal 2019 anche il MMG non aderente ad una Cooperativa potrà redigere il PAI in qualità di Clinical Manager (CM) dell'assistito, salvo pazienti affetti da malattie rare o particolarmente complesse che saranno "condivisi" con il CM specialista.
Il MMG, al momento della redazione del PAI, sceglierà con l'assistito, tra le strutture presenti nell'elenco dell'ATS, quella che fungerà da Gestore Organizzativo e centro servizi della PiC, sulla base della libera scelta e del rapporto di fiducia.
Il Gestore prescelto riceverà un alert di avvenuta pubblicazione del PAI da parte del MMG e dovrà contattare entro 5 giorni il paziente per la successiva stipula del "patto di cura".
Il Gestore assicurerà le funzioni non cliniche della PiC, ovvero le attività organizzative e la gestione del call center: l'agenda delle prenotazioni, l'erogazione delle prestazioni, i contatti con il paziente per monitorare l'adesione PAI, i richiami per ricordare gli appuntamenti fissati, ecc.
Il MMG, al momento della redazione del PAI, sceglierà con l'assistito, tra le strutture presenti nell'elenco dell'ATS, quella che fungerà da Gestore Organizzativo e centro servizi della PiC, sulla base della libera scelta e del rapporto di fiducia.
Il Gestore prescelto riceverà un alert di avvenuta pubblicazione del PAI da parte del MMG e dovrà contattare entro 5 giorni il paziente per la successiva stipula del "patto di cura".
Il Gestore assicurerà le funzioni non cliniche della PiC, ovvero le attività organizzative e la gestione del call center: l'agenda delle prenotazioni, l'erogazione delle prestazioni, i contatti con il paziente per monitorare l'adesione PAI, i richiami per ricordare gli appuntamenti fissati, ecc.
MODALITA OPERATIVE DEL PROCESSO
P.S. Al Link i dati al 29 ottobre sui pazienti presi in carico nelle ATS della regione:
- I MMG in forma singola che decideranno di aderire al nuovo percorso dovranno candidarsi a seguito di apposito avviso trimestrale a partire da gennaio 2019, pubblicato dalle ATS territorialmente competenti
- Fino alla fine del 2018 è possibile la candidatura sia in forma singola che in forma cooperativa previa istanza alla ATS
- II MMG in forma singola non può appartenere ad una cooperativa
- Gli attuali MMG aderenti come cogestori saranno automaticamente convertiti come medici in forma singola senza necessità di presentazione di nuova candidatura
- La remunerazione del PAI avverrà nel cedolino con cadenza semestrale, cosi come previsto dagli AIR per la Medicina Generale
- Nel cedolino di gennaio 2019 è previsto il pagamento dei PAl pubblicati dal 1 luglio 2018 al 31 dicembre 2018 nonché dei PAl pubblicati nel primo semestre ma non ancora remunerati, in quanto non validati
- Per ogni assistito arruolato potrà essere remunerato esclusivamente un PA all'anno per ogni anno di presa in carico presso lo stesso gestore
COSA
CAMBIA RISPETTO ALLA PiC DEL 2017?
- Tutti i MMG diventano potenzialmente Clinical Manager (CM) senza la necessità di iscriversi ad una Cooperativa o di diventare cogestori, cioè associandosi ad una Gestore Organizzativo
- Viene separata la Gestione clinica della cronicità, affidata al MMG/CM che compila il PAI, da quella organizzativa e gestionale, affidata al Gestore Organizzativo che “esegue” il PAI; scopare la figura del cogestore.
- L’arruolamento non avverrà più tramite l’invio delle lettere ai pazienti cronici, contenente la proposta di contatto telefonico con uno dei Gestori disponibili, ma sarà a cura dal MMG/CM in occasione dei contatti ambulatoriali con i propri assistiti, che solo dopo l’accettazione della PiC sceglieranno il Gestore Organizzativo di loro fiducia
- Si ristrutturano anche le modalità di adesione che fino ad ora prevedevano in prima battuta la sottoscrizione del “patto di cura” e successivamente la redazione del PAI. Da ora in avanti il primo atto sarà la compilazione del PAI da parte del MMG/CM mentre il “patto” sarà sottoscritto a cura del Gestore Organizzativo dopo la scelta da parte del paziente
- La gestione di tutto il percorso diagnostico e di monitoraggio della patologia sarà a carico del Gestore Organizzativo attraverso il Call Center che curerà le comunicazioni con i pazienti.
La presentazione del protocollo d'intesa: https://app.box.com/s/1dmwapkxs66c529wq55hwjluj48nbshc
Se è stato "fare di necessità virtù" e avete chinato la testa, diciamo "e così sia".
RispondiEliminaMa se vogliamo essere quelli con la schiena dritta, allora diciamo che questa è una Caporetto. E gli sconfitti siete voi e lo sono anche i cronici, loro malgrado. Marisa Clementoni Tretti
Finalmente qualcosa si è mosso nella giusta direzione, venendo incontro ad alcune istanze degli attori in campo, nell’attesa di una rapida attuazione dell’Intesa raggiunta. I medici hanno avuto quello che il buon senso chiedeva di concedere loro, già profondi conoscitori dei propri assistiti. I pazienti si rivolgeranno quindi al loro MMG e non più ad un anonimo CM. Il Gestore scelto dovrebbe poi curare la gestione del PAI indicato dal MMG insieme all’assistito. Si nota però la mancanza, al tavolo delle consultazioni, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil portatori, in questo caso, delle istanze dei malati cronici.
RispondiElimina