sabato 14 luglio 2018

Bilancio della Presa in Carico dei cronici in Lombardia al primo semestre 2018

La Delibera 7655 del 28 dicembre 2017 prevedeva come attività preponderante nel primo semestre del 2018 l'arruolamento dei soggetti cronici e/o fragili fulcro della nuova modalità di presa in carico. Ad un mese dalla scadenza non sono ancora stati diffusi i dati delle adesioni alla PiC e quindi si possono valutare i risultati ed abbozzare un primo bilancio della riforma a partire dalle cifre provvisorie diffuse nella conferenza stampa del 5 giugno scorso. 

E' assai probabile, visto il black-out informativo sulle adesioni, che i dati finali del semestre non si discostino da quelli già forniti dall'Assessore a giugno ( http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=62537 ), vale a dire:
  • pazienti che hanno manifestato interesse alla PiC contattando il call center: 257.998 pari al 8,44% dei 3.057.519 cronici invitati
  • cronici arruolati con patto di cura + PAI: 140.724 pari al 4,6%
  • è probabile che la % di sottoscrizioni del patto di cura si collochi al un livello intermedio tra i due dati precedenti, ovvero attorno al 6,5-7%
Dati dell'ATS di Brescia al 27 giugno 2018, su oltre 350000 lettere inviate:
  • Pz. che hanno espresso manifestazione di interesse: 16729 (di cui 13578 a favore di una Coop di MMG/PLS) vale a dire poco meno del 5%
  • Pz. arruolati con patto di cura: 14305 (di cui 13578 da parte dei MMG)
  • Pz. presi in carico con PAI: 6834 (di cui 6664 da parte dei MMG)
Sulla base di questi dati è possibile abbozzare un primo bilancio della PiC meneghina:
·         l’esito complessivo della PiC, con un’adesione attorno al 7%, rispetto alle 3 milioni di lettere inviate ai cronici, non si può certo definire un successo ed è sicuramente inferiore all’obiettivo atteso, peraltro mai esplicitato pubblicamente, anche se l'Assessore si è augurato di raggiungere il milione di adesioni a fine 2018;
·         la stragrande maggioranza degli arruolamenti sono stati effettuati dai MMG/PLS in Coop, specie con pazienti "provenienti" dai CReG, mentre l’apporto dei Gestori organizzati è insignificante, nell'ordine delle centinaia di arruolati per struttura; in teoria i Gestori ospedalieri avevano un potenziale bacino di utenti superiore alla metà della popolazione, vale a dire i cronici seguiti dai MMG non aderenti alla PiC, mentre nei fatti il loro contributo alla PiC si attesta attorno al 5% dei soggetti arruolati;
·         i cronici arruolati, ovvero coloro che hanno firmato il Patto di cura, calano in modo significativo rispetto a quanti hanno manifestato il proprio interesse alla PiC telefonando al call center (gli abbandoni sono più frequenti tra chi contatta un Gestore ospedaliero privato e minimi per le Coop di MMG);
·         il gap temporale tra il tempo 1 (sottoscrizione del patto) e l’effettiva PiC (redazione del PAI) è significativo, a dimostrazione dell’impegno richiesto per la compilazione del Piano e per l’espletamento di tutte le procedure amministrative ed informatiche previste (oltre all'efficienza della piattaforma informatica, non ancora a regime);
·         l’adesione, com’era prevedibile, è stata superiore nelle ATS che avevano già adottato i CReG, con punte massima del 1o-13% nelle ATS dell'Insubria, di Bergamo e della Brianza, rispetto a quella deludente della altre ATS, con il livello minimo inferiore al 5% in quelle di Brescia e Pavia;
·         la variabilità territoriale dell’arruolamento segnala i problemi della gestione informatica del processo di PiC, soprattutto nelle ATS che dal 2012 non hanno sperimentato i CReG.

PROSPETTIVE DEL SECONDO SEMESTRE 2018

Per quanto riguarda gli sviluppi della PiC nel secondo semestre dell’anno, non sarà agevole raggiungere l’obietto indicato dall’assessore, ovvero l’arruolamento di 1 milione di cronici nel 2018, tenendo conto che
·         le lettere sono già arrivate a tutti i cronici e quindi da settembre mancherà l' “input” per attivare la manifestazione di interesse, specie per i pazienti i cui medici non partecipano alla PiC, che devono per forza contattare un Gestore ospedaliero tramite il Call Center;
·         nei mesi estivi si rallenterà fisiologicamente il processo di arruolamento per la riduzione dell’organico negli ospedali e le vacanze estive di medici e pazienti;
·         con queste premesse da luglio a dicembre, all'attule ritmo di circa 1000 PAI/die x 5 giorni a settimana, si potranno arruolare all'incirca 20mila cronici al mese, ovvero 100-120mila nel semestre (il doppio con i 2000 PAI/die, ritmo previsto dal sindacato);
·         sommando questa cifra ai Patti sottoscritti al 30 giugno (200mila circa) si arriva ad un dato annuo complessivo di circa 300-350mila PAI (che superano il mezzo milone con il ritmo del sindacato);
·         sono annunciate modifiche al processo telematico di PiC, visti i risultati non certo soddisfacenti, che potrebbero influenzare la propensione dei medici ad arruolare i cronici nel secondo semestre dell’anno;
·         in autunno arriveranno a sentenza i ricorsi al TAR promossi da organizzazioni sindacali ed associazioni professionali che potrebbero mettere in discussione la riforma, in tutto o in parte;
·         il rinnovato ACN è in fase di applicazione e probabilmente si discuterà, in sede di AIR, anche la parte normativa della nuova Convezione, che ha formalmente recepito il Piano Nazionale della Cronicità;
·         i CM ospedalieri hanno dimostrato una sostanziale inconsistenza nell'arruolare i cronici dei MMG che non partecipano alla PiC stessa (il 55% circa) e quindi potrebbero essere ridimensionati;
·         il sindacato FIMMG si è detto favorevole alla rivalutazione dei co-gestori che in un primo momento erano stati squalificati se non apertamente contrastati dal sindacato;
·         infine si attendono gli esiti dei tavoli di consultazione avviati con la federazione regionale degli ordini dei Medici che potrebbero apportare cambiamenti significativi alla riforma.
Visti i risultati del primo semestre è improbabile che venga raggiunto l’obiettivo del milione di adesioni fissato dall’Assessore Gallera. Nella seconda metà del 2018 la PiC entra in una fase di incertezza per i probabili aggiustamenti destinati ad entrare in vigore, secondo indiscrezioni, all'inizio del 2019.

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