GIUSEPPE BELLERI
LA GESTIONE DELLA CRONICITA’ IN MEDICINA GENERALE
Dai fattori di rischio alla fragilità: una sfida culturale, clinica
e organizzativa per la medicina del territorio
EDIZIONE KDP SETTEMBRE 2022 - pagine 216 - Leggi l’estratto al link
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Pagine 216, formato cartaceo € 12,95, formato elettronico € 6,98 |
La
pandemia mondiale di cronicità costituisce una sfida per i sistemi sanitari su
diversi fronti: per l’organizzazione, per l’economia, per i professionisti e le
loro associazioni, per i decisori pubblici, per la ricerca scientifica, per i
pazienti e le famiglie, per i servizi sociali ed assistenziali, per le comunità
e gli enti locali. Quella della cronicità è una tipica sfida di sistema, nel
senso che obbliga ad andare oltre i limiti delle visioni settoriali, superando
i confini tra servizi sanitari, assistenziali e sociali.
Tale
sfida implica l’interazione tra sfera clinica, socio-assistenziale, educativa
etc. che si realizza nella dimensione orizzontale e non gerarchica
dell'organizzazione a rete, dove i nodi sono i professionisti sanitari sul
territorio, le abitazioni dei pazienti cronici, le strutture distrettuali e i
fili che li connettono le relazioni tra gli attori che si alternano alla
cura sul lungo periodo delle polipatologie.
In
questa cornice concettuale il volume propone l’analisi delle diverse
dimensioni che nel contesto territoriale condizionato l’esito della
cura della cronicità dal punto di osservazione e di pratica dell’assistenza
primaria, che si fa carico prioritariamente di gestire i due estremi del
continuum: da un lato la cura dei fattori di rischio ad elevata prevalenza in
soggetti asintomatici e sostanzialmente sani e, dall’altro, le polipatologie
complesse, sintomatiche e instabili in assistenza domiciliare, che richiedono
il coordinamento tra rete socio-familiare e servizi sociosanitari ed assistenziali.
La trattazione ha un intento generale e culturale, nel tentativo di un inquadramento metodologico,
organizzativo ed epidemiologico alla cura individuale e alla dimensione di
popolazione nel contesto sociosanitario dell’assistenza primaria. Si farà quindi
ricorso ad una gamma di concetti e chiavi di lettura del fenomeno cronicità che spazia dall’economia sanitaria all’antropologia medica, dalla gestione delle politiche
pubbliche all’organizzazione dei servizi, dalla dimensione epistemologica a
quella cognitivo-comportamentale implicata nella gestione
ordinaria e nelle riforme implementate nella seconda decade del secolo.
Il
volume, in una fase di grande trasformazione per la medicina territoriale,
intende contribuire al dibattito in corso sugli strumenti idonei a migliorare
la gestione della cronicità con particolare riferimento al SSR lombardo
dopo l’esperienza della PiC.
La
prima parte del volume, dopo il capitolo dedicato agli spetti generali del
problema, si focalizza sulla dimensione culturale e cognitiva in relazione al
concetto di rischio, all’educazione terapeutica e alla rete sociosanitaria
territoriale per la cura della fragilità.
La
seconda parte tratta degli aspetti organizzativi in rapporto ai contenuti del
Piano Nazionale della Cronicità, per quanto riguarda l’organizzazione
dell’assistenza sul territorio, e alle innovazioni del PNRR. L'ultimo capitolo
propone una revisione della riforma della presa in carico in Lombardia,
arenatasi nel 2020-2021 per l'impatto della pandemia da Covid-19.
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