giovedì 7 agosto 2025

La riforma dell'assistenza primaria territoriale: un volumetto per fare il punto della situazione

LA RISTRUTTURAZIONE DELL’ASSISTENZA PRIMARIA

L’incerto futuro della medicina territoriale dopo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Italian Edition by Giuseppe Belleri (Author)

Agosto 2025, pag. 125, Edizioni Amazon KDP in formato cartaceo ed e-book- Al link l'estratto

PRESENTAZIONE. L’epidemia di Coronavirus ha avuto il suo epicentro nazionale in Lombardia e verrà ricordata nei prossimi decenni per il suo carattere improvviso e travolgente, che ha evocato una varietà di descrizioni metaforiche: battaglia campale, tsunami, tempesta perfetta, cigno nero etc..

Il Covid-19 ha avuto un particolare impatto sulla medicina del territorio per le sue caratteristiche strutturali e funzionali, facendo emergere una condizione di precarietà e malessere professionale che ha radici profonde e lontane. La pandemia ha evidenziato lo stato di abbandono del territorio descritto per la prima volta dai colleghi di Codogno. Per correggere questo stato di cose è stata proposta una riforma complessiva dell’assistenza primaria che si dovrebbe concretizzare nelle strutture territoriali previste dalla Missione 6C1 del PNRR (Case ed Ospedali di Comunità, Centri Operativi Territoriali, Distretti e potenziamento dell’assistenza domiciliare).

A queste iniziative si dovrebbe affiancare in parallelo una revisione dello stato giuridico dei medici del territorio e SSN, attualmente in forma di Convenzione tra lo stato e gli esercenti professionali inquadrati come parasubordinati, che per alcuni dovrebbe essere trasformato in rapporto di subordinazione. Anche la formazione dei MMG è sotto accusa e in parallelo al passaggio alla dipendenza dovrebbe essere superato l’attuale Corso di Formazione Specifica regionale per evolvere verso una vera specializzazione universitaria. 

Il combinato disposto tra il rapporto di subordinazione e il superiore status specialistico dovrebbero risollevare sia l’immagine pubblica sia il morale della categoria, fiaccato da tensioni crescenti con assistiti esigenti, per le interferenze della burocratizzazione manageriale e per un deficit di tutele lavorative e previdenziali.

Dopo la pandemia la crisi di sostenibilità del SSN è diventata evidente – basta pensare al problema delle liste d’attesa - e la sfida professionale per i medici del territorio è quotidiana. Il presente volume parte da un abbozzo di “diagnosi” del malessere denunciato dai MMG, ne proporne un’interpretazione “fisiopatologica” ed espone le opzioni “terapeutiche” proposte. Il frame concettuale adottato è quello del professionalismo, come terza via tra burocratizzazione statale e deriva mercantile liberista, con le sue più recenti varianti; il travaglio della MG può essere letto come ultima tappa del declino della dominanza medica, che nel nuovo secolo ha avuto un’accelerazione per il concorso di varie concause, in particolare l’impatto del New Public Management e della Medicina Amministrata.

Il testo si compone di 7 capitoli. La prima parte propone un profilo storico e socioculturale della MG e delle sue caratteristiche economiche, giuridiche ed organizzative. In quelli successivi si descrivono a grandi linee le criticità imputate alla medicina del territorio, che sono state l’occasione per avviare la riorganizzazione dell’assistenza primaria nella fase post pandemica. Per superare i problemi è stato proposto il passaggio alla dipendenza e la trasformazione dal Corso Regionale in una specializzazione universitaria, analizzati nel relativo capitolo. Gli ultimi capitoli sono dedicati ad un esame critico di queste proposte e alle potenzialità della Comunità di Pratica e della burocrazia di strada per la riorganizzazione della MG, mentre quello finale prende in esame i problemi di implementazione e gli incerti esiti del DM77.

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