CORONAVIRUS: L'INSOSPETTABILE ALLEATO DELLA 'DIGITAL REVOLUTION' IN FARMACIA = (AdnKronos Salute)
Sembra
una piccolezza, ma non lo è, se si pensa alle testimonianze che
arrivano dalla zona rossa epicentro dei contagi, per esempio da
Castiglione d'Adda dove è stata mobilitata la Protezione civile per
prendere le ricette dai medici di famiglia in quarantena e portarle
direttamente nelle farmacie. La Fimmg (Federazione italiana medici di
medicina generale) lombarda è al lavoro per «compiere il passo avanti» e
ha preannunciato ai propri iscritti una «comunicazione a breve del
segretario regionale Paola Pedrini» al riguardo. «Certo - precisa la
Federazione - la cosa non varrà per le ricette per farmaci di fascia C e
per quelle fuori Siss (Sistema informativo socio sanitario)», ma
sarebbe una prima tappa raggiunta. «Come medici di famiglia - sottolinea
all'AdnKronos Saltute Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della
Fimmg - siamo molto impegnati a combattere la diffusione del virus. Uno
dei nostri obiettivi è di permettere che circolino le informazioni e non
le persone. Naturalmente il paziente che ha bisogno di essere visitato
deve essere visitato, però il fatto che si debba andare in ambulatorio a
ritirare una ricetta può diventare un ulteriore elemento di possibile
diffusione della Covid-19. Per questo abbiamo lavorato con i funzionari
dell'assessorato regionale per ovviare al problema per una serie di
attività, come ad esempio le prescrizioni di farmaci continuativi per i
malati cronici. Penso all'insulina per i diabetici, ai farmaci per
l'asma o per le malattie cardiologiche». (segue) «Sembra dunque -
conclude Corti - che a breve uscirà una comunicazione per cui noi
potremo inviare al paziente il numero di ricetta elettronica, quel
codice alfanumerico che identifica, salvaguardando la privacy, il
farmaco che il paziente deve prendere. Quindi andando direttamente in
farmacia con questo Nre e con la propria tessera sanitaria si potrà
ritirare il farmaco di cui si ha bisogno senza passare dallo studio
medico. Questo vale solo per le ricette elettroniche, perché per i
farmaci a pagamento o farmaci particolari che seguono percorsi diversi
serve la ricetta con le normali procedure.. Non abbiamo risolto al 100%
un problema, ma è un passo avanti».
Di seguito la disposizione regionale che introduce il NRE. La rivoluzione, ammesso che sia tale, è tuttavia a termine. Infatti la soluzione adottata ha validità solo per il periodo in cui resteranno in vigore le norme per il contrasto all'epidemia di Covid-19. Dopo di che, sembra di capire, tornerà in vigore l'obbligo della stampa del promemoria.
Non è chiaro da dove verrà ricavato il NRE e come verrà comunicato. Tre sono le ipotesi:
- stampa del NRE, analogamente al promemoria cartaceo, con consegna diretta al paziente in studio
- invio tramite mail o con altri sistemi di messaggistica, ai pazienti dotati di collegamento internet
- invio tramite SMS ai pazienti dotati di cellulare di vecchia generazione
In tutti i casi è difficile immaginare il beneficio del nuovo sistema per il paziente, specie nel primo caso, e soprattutto per il MMG negli altri due.
Staremo a provare e a vedere.....
Staremo a provare e a vedere.....
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