Circolare del 22-2-2020: COVID-2019.
Nuove indicazioni e chiarimenti.
Medici di medicina generale
(MMG) e Pediatri di libera scelta (PLS)
I MMG e i PLS che vengono a
conoscenza di un caso sospetto devono attuare le seguenti misure precauzionali:
raccogliere informazioni anagrafiche;
sconsigliare di soggiornare in sala d’attesa; in alternativa programmare la
visita in ambiente dedicato presso lo studio o visita domiciliare;
dotarsi di DPI (mascherina, guanti, occhialini, camice monouso);
disinfettare le superfici con ipoclorito di sodio 0,1%, dopo pulizia con un
detergente neutro;
smaltire i rifiuti come materiale infetto categoria B (UN3291);
adottare sistematicamente e
rigorosamente le precauzioni standard (droplets ecc).
Il MMG/PLS, deve, in presenza
di:
1.
paziente sintomatico (T° 37,5; mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratoria e
sintomatologia simil-influenzale/simil COVID-19/polmonite):
effettuare valutazione epidemiologica per affezioni vie respiratorie
(collegamento con paese a rischio, data di partenza dalla zona a rischio,
esposizione a casi accertati o sospetti, contatti con persone rientrate dal
paese a rischio, con familiari di casi sospetti), tenendo presente le eventuali
patologie preesistenti e lo stato vaccinale;
segnalare il paziente al 112/118, e/o attraverso i percorsi organizzativi
predisposti delle singole regioni;
segnalare il caso sospetto all’UO di Malattie infettive del DEA di II livello
di riferimento;
isolamento e riduzione dei contatti, uso di mascherina, guanti e protezione dei
conviventi, lavaggio frequente delle mani, areazione frequente degli ambienti,
valutare tempi e modalità per la rivalutazione telefonica del caso.
Disincentivare iniziative di ricorso autonomo ai Servizi sanitari (P.S., MMG,
medico di continuità assistenziale-CA) in assenza di contatto con i numeri di
pubblica utilità su COVID-19 (1500, Numeri verdi regionali) o con il medico
curante.
2.
paziente paucisintomatico/contatto stretto negativo al test
predisporre assistenza domiciliare e/o segnalare il caso al Dipartimento di
prevenzione della ASL per la sorveglianza attiva;
effettuare valutazione clinica telefonica e gestione dell’attesa della
possibile evoluzione;
eventuale valutazione domiciliare.
3.
Soggetto riscontrato positivo al tampone per SARS-COV-2 ed al momento
asintomatico
quarantena domiciliare con
sorveglianza attiva per 14 giorni.
Triage telefonico (112/118)
Gli operatori della centrale
operativa del 112/118 provvedono a effettuare una prima procedura di triage
telefonico valutando la presenza dei criteri di definizione di caso sospetto.
Nel caso di una persona che corrisponda ai criteri sopra citati, la centrale
operativa provvederà a contattare il personale di accettazione
dell’UO di Malattie infettive
del DEA di II livello di riferimento per concordare le modalità di trasporto e
i tempi di arrivo presso la suddetta struttura.
Definizione di caso di
COVID-19 per la segnalazione
La definizione di caso si basa
sulle informazioni attualmente disponibili e può essere rivista in base
all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche
disponibili.
Caso sospetto
A. Una persona con infezione
respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi:
febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale
e
nei 14 giorni precedenti
l’insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti
condizioni:
storia di viaggi o residenza
in Cina;
oppure
contatto stretto con un caso
probabile o confermato di infezione da SARS-CoV-2;
oppure
ha lavorato o ha frequentato
una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti con infezione da
SARS-CoV-2.
Si sottolinea che la positività
riscontrata per i comuni patogeni respiratori potrebbe non escludere la
coinfezione da SARS-CoV-2 e pertanto i campioni vanno comunque testati per
questo virus.
I dipartimenti di prevenzione e
i servizi sanitari locali valuteranno:
eventuali esposizioni dirette e documentate in altri paesi a trasmissione
locale di SARS-CoV-2
persone che manifestano un
decorso clinico insolito o inaspettato, soprattutto un deterioramento
improvviso nonostante un trattamento adeguato, senza tener conto del luogo di
residenza o storia di viaggio, anche se è stata identificata un'altra eziologia
che spiega pienamente la situazione clinica.
Caso probabile
Un caso sospetto il cui
risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio o inconcludente utilizzando
protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 presso i Laboratori di
Riferimento Regionali individuati o è positivo utilizzando un test
pan-coronavirus.
Caso confermato
Un caso con una conferma di
laboratorio effettuata presso il laboratorio di riferimento dell’Istituto
Superiore di Sanità per infezione da SARS-CoV-2, indipendentemente dai segni e
dai sintomi clinici.
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DI PAZIENTE SINTOMATICO PER AFFEZIONI VIE RESPIRATORIE
SCHEDA DI VALUTAZIONE MEDICINA GENERALE
INFEZIONI VIE RESPIRATORIE SUGGESTIVE RISCHIO COVID-19
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DI PAZIENTE SINTOMATICO PER AFFEZIONI VIE RESPIRATORIE
- SOGGIORNO IN PAESE/LOCALITÀ A RISCHIO: r SI r NO r - NON NOTO
- SE SI SPECIFICARE PAESE _________________________
- DATA DI PARTENZA DALLA ZONA A RISCHIO____/____/_____
- ESPOSIZIONE A CASI ACCERTATI (vivi o deceduti); r SI r NO
- ESPOSIZIONE A CASI SOSPETTI O AD ALTO RISCHIO (CASI PROBABILI): r SI r NO
- CONTATTI CON PERSONE RIENTRATE DA PAESE/LOCALITA’ A RISCHIO: r SI r NO
- CONTATTI CON FAMILIARI DI CASI SOSPETTI: r SI r NO
- Criteri di valutazione del caso e decisione
- SE RISPOSTO SI AD UNO DEI PRECEDENTI, CONTATTARE 118
- SE NO PROCEDERE A VALUTAZIONE CLINICA
NO COMMENT.......
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