Confronto tra i mesi di ottobre e novembre 2020
(II ondata pandemica) e 2021 (IV ondata)
Novi casi |
Decessi |
Ricoveri |
Terapia int. |
Letalità |
Tamp. pos. |
|
Ott. 21 Ott. 20 |
102615 364562 |
1179 2724 |
-444 14919 |
-98 1563 |
1,1 0,7 |
0,8 8,2 |
Nov. 21 Nov. 20 |
256580 922120 |
1728 16958 |
2473 15221 |
341 2261 |
0,7 1,8 |
1,7 14,9 |
COMMENTO. Dall’autunno del 2020 la medicina del territorio ha
continuato a gestire cronicità ed eventi acuti Covid-19 compreso, essendo il MMG nelle condizioni
di diagnosticare e monitorare i nuovi casi sul territorio,
cosa impossibile durante la prima ondata della primavera 2020, per mancanza di
DPI, linee guida e strumenti diagnostici (tamponi), che aveva provocato il massiccio afflusso dei pazienti in ospedale con conseguente diffusione del contagio.
Ecco i numeri della quarta ondata (dati dei report della
Protezione Civile): ad ottobre 2021 sono stati diagnosticati 102mila casi di Covid
e a novembre 256mila, contro i 364mila e i 922mila del 2020, vale a dire meno di 1/3. Tra questi i ricoverati erano complessivamente a fine
ottobre 3096 e a fine novembre 5910 (nel 2020 erano 16482 ad ottobre e 17482 a novembre), a fronte di 79352 e 183360 soggetti in
isolamento domiciliare (nel 2020 erano 303mila e 399mila)..
In sostanza sia nella II ondata che nella IV ondata sono stati diagnosticati, segnalati, curati e gestiti sul territorio oltre il 90% dei casi di Covid-19. In compenso a livello ospedaliero nell'ultimo anno sono stati rinviati, annullati o sospesi milioni di prestazioni - http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=97232 - penalizzando soprattutto malati cronici e anziani - https://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=100358 - e ad oggi per la prenotazione di alcuni accertamenti diagnostici e visite specialistiche le agende arrivano al 2023, per non
parlare degli interventi programmati. Tutti
Eppure sul banco degli imputati ( http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=100703 ) c'è sempre e solo "il sistema sanitario territoriale rimasto tale e quale a quello che ha lasciato agli inizi del 2020 circolare il virus nel territorio a suo piacimento, come se fosse un turista in libera uscita".
Insomma la vulgata narrativa non cambia neppure di fronte ai dati di fatto e ripropone per l’ennesima volta la ricerca di un comodo colpevole da additare alla pubblica riprovazione. Fin quando durerà?
Nessun commento:
Posta un commento