venerdì 31 dicembre 2021

CONSIGLI PER LA GESTIONE DEL COVID-19

Dall'inizio dell'anno a causa della diffusione della variante omicron e della sua estrema contagiosità si sono moltiplicati i contatti con persone malate e i nuovi casi di Covid-19.

Ecco uno schematico prontuario sulle cose da fare e non fare.

1- Cosa fare in caso di contagio sintomatico dopo un test rapido?


Avvisare il proprio medico per la segnalazione della malattia e per i primi provvedimenti terapeutici o amministrativi

  • Durante la malattia controllare 2-3 volte al giorno la saturazione dell'ossigeno con il saturimetro (valori normali >95%), la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, la Pressione Arteriosa e/o la glicemia in caso di ipertensione arteriosa e/o diabete. Assumere regolarmente uno di questi farmaci antinfiammatorii, sempre a stomaco pieno come

  1. Aspirina 500 2-3 volte al dì
  2. Brufen/Moment 400 o 600, 2-3 volte al dì 
  3. Aulin 2 volte al di
  4. la tachipirina solo in caso di ripresa della febbre elevata

  •      In casi particolari si prescrivono altri farmaci come antibiotici, cortisone, anti reumatici, eparine, ossigeno, aereosol, sedativi della tosse
  •          se la saturazione dell'ossigeno scende sotto il 92% ed è accompagnata da affanno o aumento della frequenza del respiro, tosse insistente, spossatezza e persistenza o ripresa della febbre occorre contattare il medico curante o recarsi in PS per il sospetto di polmonite.
  •          Bisogna restare isolati in una stanza evitando i contatti con altre persone e non usare i servizi igienici in comune con altri (per altri consigli consultare il link: https://dottorbelleri.wordpress.com/2020/11/28/raccomandazioniin-caso-diisolamento-domiciliare-per-covid-19/
  •          Effettuare il tampone di controllo in assenza di sintomi, dopo 7 giorni nei vaccinati e dopo 10 nei non vaccinati per la fine dell'isolamento.

2- Decorso la malattia, isolaemento e vaccinazioni

  • nei vaccinati con II o III dose da meno di 4 mesi l’isolamento dura 7 giorni e i sintomi sono abitualmente lievi, spesso come un normale raffreddore o poco più
  • nei vaccinati da più di 4 mesi l’isolamento è di 10 giorni e ai sintomi da raffreddore si aggiunge la febbre, con stanchezza, dolori muscolari, mal di gola/tosse per alcuni giorni e raramente la polmonite
  • nei non vaccinati l’isolamento è di 10 giorni e i sintomi sono in genere più impegnativi, di maggiore durata e con un più elevato rischio di polmonite interstiziale bilaterale che richiede ospedalizzazione, ossigeno etc..

Il richiamo del vaccino può essere somministrato dopo 4 mesi dalla seconda dose, anche prenotando per tempo prima di tale scadenza.

In caso di COVID 19 l'appuntamento per la vaccinazione va annullato in quanto dopo la guarigione i Green pass è prorogato di altri 4 mesi.

3- Precisazioni dall’ATS di Brescia per la gestione dei casi e dei contatti.

I test antigenici rapidi con esito positivo NON devono essere confermati con test molecolare: i soggetti positivi sono da subito considerati casi accertati e posti in isolamento.

·       In caso di contatto stretto la quarantena è di 5 giorni e si chiude con un tampone finale negativo mentre per chi ha fatto la vaccinazione da meno di 120 giorni non è necessaria, deve usare la mascherina FFP2 e serve sempre un tampone negativo al quinto giorno

·        Dopo un tampone molecolare o antigenico positivo, correttamente inserito nei flussi, arriva automaticamente all'utente un messaggio SMS al numero di cellulare fornito ed inserito nel sistema (oppure una mail).

·         Il messaggio invita a connettersi ad un portale di ATS attraverso il quale il soggetto può scaricare il provvedimento di inizio isolamento e, seguendo le indicazioni riportate, segnalare i contatti stretti.

L'inizio e la fine dell'isolamento o della quarantena vengono disposti da ATS tramite una comunicazione, dopo la negatività del tampone.

La Regione Lombardia ha comunicato che presso le farmacie è possibile effettuare anche il tampone di fine isolamento. L’ordine prioritario per l’esecuzione dei tamponi diagnostici per gli assistiti sintomatici è il seguente:

  1. presso gli studi medici attrezzati con l’utilizzo dei test antigenici rapidi forniti da ATS
  2. presso ASST ed Enti privati accreditati previa prenotazione da parte del medico attraverso l'applicativo GP Tamponi del menu SISS
  3. solo a fronte di una data di prenotazione su GP Tamponi non compatibile con la condizione clinica del paziente con ricetta dematerializzata del curante o del medico di Continuità Assistenziale.

4- GESTIONE DEL CONTATTO CON UN PORTATORE DEL VIRUS 
(il periodo di incubazione si è ridotto a 10 giorni, con una media d 5, e i soggetti asintomatici sono contagiosi già 1-2 giorni prima della comparsa di eventuali sintomi).
  • Il test rapido (o antigenico) della farmacia o quello fai da te NON è attendibile PRIMA di 3-5 giorni dal contatto
  • Il test molecolare è affidabile SOLO DOPO 48 ore dal contatto.
Quindi è inutile eseguire un test rapido subito dopo un contatto con un positivo perché sarà probabilmente un FALSO negativo. 

Il soggetto che ha avuto un contatto deve essere segnalato dal medico che ha posto la diagnosi - ad esempio il pediatra segnala i genitori se si è ammalato un bambino - per l’eventuale disposizione di quarantena da parte di ATS e successivo certificato di malattia per osservazione. 

Per i soggetti vaccinati con seconda o terza dose da meno di 120 giorni la quarantena dopo il contatto non si applica, ma devono indossare la mascherina FFP2 ed eseguire un tampone di controllo al quinto giorno; invece i vaccinati da più di 4 mesi devono stare in quarantena e fare il tampone al quinto giorno se restano asintomatici, mentre se compaiono sintomi devono fare subito il tampone (per i dettagli consultare il link: http://curprim.blogspot.com/2021/12/nuove-regole-per-la-quarantena-dei.html )

P.S. Definizione di “CONTATTO STRETTO”
Il Ministero della Salute definisce il "CONTATTO STRETTO" di un caso confermato COVID-
19 come:
  • una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19
  • una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la
    stretta di mano)
  • una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19
    (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
  • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a
    distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti
  • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) 

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