Il precedete post ha preso in esame schematicamente ruolo e
compiti del gestore della PiC e del MMG in qualità di gestore associato ad una
Cooperativa.
L’ultima sezione della
Delibera è dedicata ai servizi e agli strumenti per garantire e monitorare il
processo di PiC, non meno importanti e rilevanti del gestore. Vediamoli
schematicamente e in estrema sintesi a partire dalle specifiche figure
professionali deputate a garantire tre funzioni essenziali, vale a dire:
a) valutazione
multidimensionale del bisogno (VMD): possono
essere incaricati della sua redazione diversi professionisti, individuati dal
gestore, a patto che garantiscano il coinvolgimento e il coordinamento delle
aree medica, psicologica, sociale, infermieristica, riabilitativa-educativa e
dell’assistenza tutelare.
b) case management: è il riferimento dell’assisto, della famiglia e del care giver per coordinare
le attività assistenziali, garantire la continuità del percorso, l’armonia
degli interventi e gestire in maniera efficace ed efficiente la PiC .E’ un operatore
esperto di area sanitario o socio-educativo in grado di orientarsi nel percorso
assistenziale e nella rete territoriale d’offerta per interfacciarsi con
l’assistito e il suo contesto familiare.
c) medico referente (clinical manager): è il responsabile della PiC individuato dal gestore, e coincide con il
medico curante nel caso del gestore Cooperativa di MMG; predispone i documenti
da far sottoscrivere a ogni paziente (almeno patto di cura e PAI) ed
accessibili secondo protocolli formalizzati, almeno per:
- la gestione della PiC proattiva, del PAI e la sottoscrizione del patto di cura
- il monitoraggio dell'aderenza al PAI, anche con interventi in caso di scarsa compliance
- archiviazione delle informazioni inerenti l’attività nel rispetto della privacy (informativa e consenso al trattamento dei dati clinici, consenso al trattamento FSE, autorizzazione per l'accesso ai dati degli arruolati)
- la gestione della continuità assistenziale (ADI, l’interazione la CA e servizi di E-U).
- la rilevazione della soddisfazione ad almeno il 10% di utenti, familiari o care giver e la formazione del personale sulla PiC.
- la messa s disposizione di idonei locali per la valutazione e la redazione del PAI, per la visita medica e una sala di attesa con servizi igienici.
Per l’attuazione
del PAI, i servizi per la PiC devono prevedere:
a) la
prenotazione, attraverso gli accordi del gestore con gli altri attori della
sanità lombarda;
b) il
contatto telefonico per il monitoraggio proattivo delle attività previste dall’agenda
sia appuntamenti che accertamenti.
Le funzioni
di supporto al gestore possono essere ricomprese in due macro ambiti: uno
prettamente organizzativo
e di servizio, l’altro tecnologico e di integrazione (attraverso un applicativo
clinico Gestionale di Presa in
Carico); il gestore non potrà mai delegare la titolarità e la responsabilità
clinica e complessiva della presa
in carico ad un soggetto terzo.
Dal punto
di vista organizzativo, il gestore deve essere dotato di figure professionali
inquadrate tra personale
infermieristico, assistenti sociali, assistenti sanitari, educatori e personale
amministrativo.
Relativamente
al macro ambito tecnologico, il Gestore deve:
· garantire l’accesso
rapido e facilitato del pz a tutte le prestazioni programmate ed effettuate;
· offrire il
supporto tecnologico per la trasmissione dei dati clinici, funzionali etc.
· permettere
la condivisione delle informazioni con il personale infermieristico
o medico;
· favorire la
comunicazione tra i diversi utenti (erogatore, MMG, specialisti, RSA, centri
diurni);
· utilizzare
un applicativo clinico-gestionale, interfacciato con il proprio sistema
informativo che
consenta il
tracciamento delle informazioni acquisite, valorizzare la prossimità territoriale,
entro la quota massima di 200.000 pazienti presi in carico, e garantire il
contatto “personalizzato” con i pz;
· articolare i
livelli di servizio in funzione del livello di gravità della patologia e dei
set di riferimento.
I requisiti
di cui sopra dovranno essere rispettati anche dai fornitori terzi (provider) qualora
il gestore decida di avvalersene per l’erogazione di parte dei servizi utili
alla PiC.
Gestione informatica dell'arruolamento e del processo di PiC
Le
informazioni relative al PAI e al Patto di Cura saranno ereditate dalla
anagrafica regionale per permettere al gestore di:
· integrare l’anagrafica
del paziente con le informazioni necessarie alla PiC;
· gestire i
consensi e le autorizzazioni al trattamento dei dati anche per la creazione del
FSE (se già non costituito);
· registrare
il patto di cura per procedere con l’arruolamento
· effettuare
la stesura del PAI e garantirne la pubblicazione sul FSE in modo che possa
essere visualizzato in qualsiasi momento dal paziente e dal MMG.
I moduli informatici obbligatori del programma informatico messo a disposizione dalla Regione Lombardia si articoleranno
in:
1. Gestione
anagrafica assistito: modulo di
gestione dei dati anagrafici dell’assistito cronico,
2. Gestione
consensi: modulo di gestione/registrazione dei
consensi ai trattamenti dalla PiC.
3. Arruolamento
e patto di cura: modulo di
generazione dei patti di cura per i differenti livelli di
domanda e
di gestione dell’arruolamento dei pazienti cronici.
4. Redazione
e gestione PAI: modulo di redazione dei piani di
assistenza individuale e relativa
gestione e
aggiornamento.
5. Rendicontazione
flussi di attività: modulo di
rendicontazione dei flussi delle attività di assistenza e delle
prestazioni erogate al paziente cronico.
6. Report: modulo per la creazione di una stampa, ad uso interno degli
operatori, di tutte le
informazioni
inserite nel PAI.
I moduli
opzionali saranno:
1. Gestione
agende/prenotazioni: modulo di gestione
delle agende e di prenotazione delle prestazioni previste dal PAI
2. Monitoraggio
assistito: modulo di monitoraggio degli sviluppi
clinici e sociali del paziente cronico e/o fragile
e in particolare dell’aderenza al PAI.
3. Valutazione
multidimensionale modulistica per la
valutazione multidimensionale da parte delle diverse professionalità coinvolte.
4. Gestione
comunicazione: modulo di gestione dei flussi comunicativi
tra paziente e gestore
5. Visualizzazione
e integrazione PAI: modulo di
visualizzazione e integrazione dei PAI di competenza delle cure primarie (MMG e
PLS).
6. Customer
Satisfaction: modulo per la raccolta dei feedback
degli assistiti.
7. Telemedicina:
modulo di supporto a servizi di
telemedicina e alla medicina diffusa.
Le
principali integrazioni informatiche previste sono con:
- Anagrafica regionale ed aziendale;
- Fascicolo Sanitario Elettronico, per garantire la pubblicazione e la consultazione in ambito SISS de l PAI,
- Sistemi di prenotazione regionali ed aziendali per supportare la completa presa in carico delle persone in condizione di cronicità e fragilità per favorire la continuità e l’appro-priatezza delle cure:
- Sportello CUP aziendale tramite cui gli operatori (anche mediante i servizi GP/GP++) possono effettuare la prenotazione di prestazioni interne all’ente di riferimento ed esterne;
- ADT aziendale per la prenotazione di ricoveri;
- Contact Center Regionale che permette di sfruttare le economie di scala e di competenza della struttura regionale per la gestione uniforme tra differenti soggetti gestori di agende (come già avviene per i CReG);
- Servizi sanitari, sociosanitari, sociali (118, COCA, previdenziale, sociale..).
· Venga
sempre raccolto e conservato il Patto
di Cura firmato dal cittadino, che ne formalizza
l’adesione al progetto di PiC e di dar corso al
trattamento dei dati personali.
· Venga
sempre redatto all’inizio della presa in carico e aggiornato il
Piano di Assistenza
Individuale (PAI), documento clinico
che sintetizza il piano di attività e di prestazioni
previste, redatto secondo il formato standard
definito e aggiornato
con appositi atti a livello regionale.
· All’inizio
di ogni presa in carico, una copia del Patto di Cura viene consegnata all’Assistito assieme al Piano
Assistenziale Individuale.
· All’inizio
di ogni presa in carico, viene sempre verificato ed eventualmente prestato il
consenso al
trattamento
dei dati personali in ambito Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).
· Il Piano
Assistenziale Individuale (PAI) viene
sempre reso disponibile all’interno del Fascicolo
Sanitario Elettronico
(FSE) dell’Assistito, secondo le modalità
previste dal Trattamento sul FSE, a garanzia della circolarità
dei suoi contenuti informativi tra gli attori che assistono il cittadino nel
suo percorso (es. il MMG, gli specialisti ospedalieri, i
professionisti della sociosanità etc...).
Inoltre il Gestore è:
Inoltre il Gestore è:
- tenuto a comunicare tutti i documenti previsti, di propria competenza, all’interno del FSE (es. referti, schede cliniche di percorso), e ogni altra informazione utile ai fini del governo della PiC (es. prestazioni accessorie, chiamate telefoniche in ingresso e in uscita) nei termini e nelle modalità disposte dalla normativa regionale e nazionale, anche con atti successivi alla data di Presa in carico, secondo i formati standard definiti e aggiornati nel tempo.
- tenuto a rilasciare al cittadino, ove egli manifesti interesse, le credenziali di accesso ai servizi online offerti da Regione Lombardia.
- informato sui dati necessarie al monitoraggio delle prestazioni effettuate dagli assistiti presi in carico e i relativi costi sostenuti, utili a monitorare l’andamento e l’adeguatezza del percorso
- tenuto a redigere e mantenere aggiornata una scheda informativa contenente i nominativi dei singoli Operatori corrispondenti alle categorie professionali che potranno accedere ai dati sensibili dei cittadini Presi in Carico. Tale scheda potrà essere richiesta in visione dall’assistito.
- in caso di termine della PiC di un assistito dovrà conservare i dati e i documenti in suo possesso secondo quanto previsto dal manuale della documentazione sanitaria e socio sanitaria di Regione Lombardia, consentendo l’accesso a tali dati ai soli aventi diritto ai sensi di legge.
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