giovedì 20 luglio 2023

I paradossi lombardi: case della comunità vuote e concorsi deserti

1-Sferzante il giudizio della Corte dei Conti lombarda sul PNRR, nella seduta delle scorsa settimana, per la conclamata incapacità di spesa che vede la regione tra le peggiori in confronto a 12 Regioni campione con solo il 3% dei progetti andati in pagamento e su un numero limitatissimo di opere.

Sul versante sanitario è ancor peggio: secondo la Corte non verrà rispettato il cronoprogramma per gli ospedali di Comunità. Quanto alle Case di comunità, la Corte rileva che di tutte le 89 attivate - una trentina delle quali erano già in funzione come PRESST prima del PNRR - nemmeno una è nuova, si tratta solo di risistemazioni di strutture già in essere, previa tinteggiatura della facciata e sostituzione della targa; su 48 di queste manca il medico di MMG e in 70 non c'è il pediatra di libera scelta.

2-Negli stessi giorni scadeva il termine di presentazione delle domande per l'assegnazione delle zone carenti di medici di famiglia, che superano il migliaio su tutto il territorio, dopo il flop dell'analogo bando primaverile.

A Milano hanno presentato domande solo 48 candidati al bando per reclutarne 424 nell'intera ATS, pari a poco più del 10% dei posti disponibili. I sindacati dei medici hanno commentato: "Il problema è che il nostro lavoro non vuole più farlo nessuno".

CONCLUSIONE
Case della Comunità deserte e bandi per zone carenti altrettanto  cronicamente carenti di candidati.

Ma non era il lavoro più appetibile del mondo, come amano dipingerlo gli ideologi del passaggio alla dipendenza? Invece nonostante privilegi corporativi e status da libero professionisti, lauti stipendi, poche ore di lavoro autogestito etc.. sul territorio si sta facendo il deserto!

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