ALLEGATO 1 (in calce i link al testo completo)
Nella premessa si
ricorda che la l.r. 33/2009
sottolinea la “scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di accesso
alle strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, per la cura e
la PiC, in un'ottica di trasparenza e parità di diritti e doveri tra soggetti
pubblici e privati che operano all'interno del SSL”, mentre nello specifico
della PiC, “rientra nella piena libertà
di scelta dei pazienti sia la decisione di aderire o meno al nuovo modello, sia
la scelta del gestore tra MMG aderenti e altri soggetti qualificati gestori
idonei dalle competenti ATS”.
1-Invio delle lettere
L’attività di arruolamento dei soggetti cronici e/o fragili, fulcro
della nuova modalità di PiC, rappresenterà l’attività preponderante nel primo
semestre 2018. L’invio delle lettere avviene a scaglioni corrispondenti alle
tipologie in cui sono stati segmentati i pazienti cronici, secondo il cronoprogramma
indicato di seguito, a partire dal 15 gennaio; per i cronici minori di età, le
lettere verranno indirizzate ai genitori presso la residenza del minore o
all'esercente la potestà genitoriale.
Per i pazienti affetti da particolari
patologie regolate da specifiche normative in materia di trattamento dei dati,
l’adesione al percorso di PiC avverrà direttamente da parte dei centri e dagli
ospedali presso cui sono già attualmente in cura, in occasione dei loro accessi
usuali.
a) Pazienti già arruolati con il
modello CReG, appartenenti a tutti i tre livelli di cui di PiC (180000 circa). Nella
lettera verrà messo in evidenza che il MMG, in qualità di gestore, costituirà
il loro riferimento prioritario e sarà pertanto egli stesso a contattare il
paziente per il passaggio al nuovo modello, senza soluzione di continuità.
b) Pazienti appartenenti al
livello 3 in cura presso Medici aderenti (MMG/PLS) idonei come
gestori/cogestori. Nella lettera verrà messo in evidenza che il MMG, in qualità
di gestore, costituirà il punto di riferimento prioritario per tutto ciò che
riguarda l’adesione al percorso di PiC. Il paziente contatterà il proprio MMG,
indicato nella lettera stessa, per informazioni e per la sottoscrizione del
Patto di cura.
c) Pazienti appartenenti ai
livelli 1 e 2, in cura presso Medici (MMG/PLS) gestori/cogestori
qualificati idonei. La lettera per questi pazienti conterrà l’indicazione del
MMG che ha aderito alla PiC ed il numero del contact center regionale, dato che
gli stessi possono scegliere il loro MMG come gestore o cogestore oppure un
altro ente gestore, che potranno conoscere telefonando al contact center o
collegandosi ad un apposito sito internet. Il paziente potrà utilizzare uno dei
due canali, sia per informazioni, sia per l’avvio del percorso. Nel caso in cui
si rivolga al contact center, potrà contestualmente comunicare il gestore da
lui prescelto ed il call center trasferirà l’informazione allo stesso con le
modalità descritte nel paragrafo “servizi informativi ai cittadini”.
d) Per i pazienti appartenenti
ai livelli 1, 2 e 3 classificati come “super frequent users” (frequenza di
accessi presso la medesima struttura di almeno l’80% delle prestazioni) e “elevato frequent users” (frequenza di
accessi presso la struttura compresa tra il 50% e l’80% delle prestazioni): la
lettera conterrà l’indicazione dei gestori, individuati sulla base della
frequenza “storica” di utilizzo da parte del paziente stesso, nonché il numero
del contact center regionale. Il paziente potrà scegliere uno dei due canali,
sia per informazioni, sia per l’avvio del percorso.
Nel caso in cui si rivolga
al contact center, il paziente potrà contestualmente comunicare il gestore da
lui prescelto ed il contact center trasferirà l’informazione al gestore con le
modalità descritte nel successivo paragrafo “servizi informativi ai cittadini”.
Il processo di elaborazione degli elenchi dei “frequent user” prende in
considerazioni le prestazioni specialistiche erogate nell’ultimo triennio per
la specifica patologia/livello dell’assistito cronico, ad esclusione di quelle
di laboratorio, di quelle erogate in PS o per campagne di Screening. In base
alla numerosità delle prescrizioni si definisce un ranking degli enti di
riferimento, che prende in considerazione solo quelli accreditati dalle ATS
quali gestori per la PiC.
e) Ai pazienti per i quali non è possibile individuare una o più
strutture di riferimento, con MMG non
aderente, la lettera conterrà l’indicazione dei gestori, individuati sulla
base della prossimità territoriale allo studio del proprio MMG curante. Il
paziente potrà contattare il contact center per informazioni e potrà
contestualmente comunicare allo stesso il gestore prescelto. Il contact center
trasferirà l’informazione al gestore con le modalità descritte nel successivo
paragrafo “servizi informativi ai cittadini”. In tutte le tipologie di lettere
verrà inoltre indicato un Servizi informativi per i pazienti
2-Servizi informativi per i
pazienti
L’invio delle lettere ai pazienti verrà affiancato da un supporto da
una campagna di comunicazione e da un set di servizi erogati dal Contact Center Regionale per rispondere
a quesiti specifici relativi a: informazioni sulla modalità di accesso al
percorso, raccolta della manifestazione di interesse alla PiC, prenotazione del
primo accesso per la definizione del PAI.
I pazienti potranno rivolgersi al Contact Center per la manifestazione di interesse al percorso
indicando il gestore prescelto; l’operatore trasferirà l’informazione al
gestore il quale, entro cinque giorni lavorativi, dovrà contattare il paziente
e fissare l’appuntamento per la stipula del patto di cura e la redazione del
PAI, non oltre i successivi quarantacinque giorni.
Il Contact Center non indirizzerà in nessun modo la scelta del
paziente, ma lo supporterà fornendo tutte le informazioni necessarie e potrà
fissare l’appuntamento del primo accesso per la sottoscrizione del Patto di
Cura e la definizione del PAI. Il Contact Center Regionale, oltre al canale
telefonico, attiverà
- un canale dedicato via
e-mail all’indirizzo presaincarico@regione.lombardia.it e un servizio web
per registrare la richiesta di essere contattato (servizio Call me back-
canale cittadino)
- Rimodulazione degli orari
dei servizi già erogati dal contact center (es. servizi di prenotazione)
in favore della PiC;
- Estensione serale e festiva degli orari del servizio del contact center (es. dalle 20.00 alle 22.00, domenica, etc…).
Il processo di PiC prevede l’identificazione della stratificazione del
paziente tramite la presentazione da parte dello stesso della sua Tessera
Sanitaria/CNS all’atto del primo accesso assieme al codice indicato sulla
lettera e questo consentirà al gestore di vedere la sua classificazione e la
sua storia clinica, per pianificare la visita specialistica.
3-Fase di transizione dei CReG
I primi destinatari delle lettere sono stati individuati nei pazienti
già arruolati con il modello CReG in cura presso MMG gestori idonei dall’ATS
per assicurare la continuità assistenziale anche attraverso l’integrazione tra
gli specialisti, degli erogatori e dei MMG. L’arruolamento decorrerà dal mese
di gennaio 2018 e, data la possibilità del trasferimento dal vecchio PAI al
nuovo, il PAI CReG rinnovato a fine 2017 proseguirà nel 2018 con gli
aggiornamenti e le integrazioni che si renderanno necessarie. Qualora emergesse
la necessità di un cambio di status/classificazione del paziente, verrà data
comunicazione alla ATS competente, che provvederà alla ratifica delle modifiche
apportate.
4-Relazione gestore-paziente
Fondamentale nel modello di PiC è la corresponsabilizzazione tra il
gestore ed il paziente, sia nel merito della condivisione dei contenuti del
PAI, sia al fine di garantire il monitoraggio dell’aderenza terapeutica e
l’eventuale necessità di variazione/integrazione del PAI. Elemento di garanzia
per l’efficacia del nuovo percorso è l’empowerment del paziente, inteso come
responsabilizzazione alla gestione consapevole della propria malattia cronica
che si realizza attraverso l’informazione, il coinvolgimento nelle scelte
terapeutiche ed un’educazione ai sani modelli e stili di vita.
5-Ruolo del cogestore
Con la delibera X/6551 del 2017 sono state definite le modalità di
coinvolgimento degli MMG e PLS nella PiC. Al co – gestore spetta la redazione
del PAI e l’obbligo di collaborare alla gestione del paziente, di integrarsi
anche informaticamente con il gestore con la prelazione a suo favore per la PiC
dei pazienti del terzo livello. Le comunicazioni inviate a cittadini il cui
MMG/PLS è idoneo come gestore o co – gestore, indicheranno di riferirsi al
proprio MMG e PLS per informazioni e, se lo vorranno, per la PiC, come
specificato nelle modalità operative di invio delle lettere sopra richiamato.
Nel caso in cui siano afferenti ai livelli 1 e 2 si ricorderà loro che
possono anche scegliere come gestore un altro soggetto e comunque, se il
cittadino lo vorrà potrà decidere che il PAI venga redatto dal suo MMG/ PLS co
– gestore ed il gestore, eventualmente scelto dal cittadino, dovrà rispettare
questa scelta. Se il medico è un co-gestore idoneo ed un suo paziente lo
desidera, ha la priorità relativamente alla redazione del PAI.
6-PAI e patto di cura
Il patto di cura è il documento fondamentale in cui si manifesta lo
scambio formale di volontà tra il gestore ed il paziente. E’ un contratto vero
e proprio di durata annuale che non può essere tacitamente rinnovato e che impegna
entrambi i soggetti: il gestore per le attività ed i servizi previsti nel PAI;
il paziente per l’aderenza alla terapia prescritta (si veda il fac simile
dell’allegato n. 2)
Il documento del PAI (Piano di Assistenza Individuale) contiene gli
elementi essenziali utili a programmare, accompagnare ed aggiornare il percorso
dei pazienti e sarà gestito in modalità esclusivamente informatica. Quanto
sopra esposto consente di coinvolgere tutti gli attori interessati al percorso
di PiC, specie chi ha l’incarico della cura e dell’assistenza dei pazienti, con
un aggiornamento continuo sull’andamento delle principali variabili cliniche ed
organizzative del processo.
Il documento del PAI è strutturato in sezioni e campi contenenti
diverse tipologie di informazioni, delle quali molte saranno compilate in modo
automatico grazie all’integrazione con il SISS ed il FSE, come descritto di
seguito nel testo. In prima applicazione il PAI, affinchè sia considerato
valido e quindi possa decorrere formalmente la PiC, dovrà contenere almeno 27
delle informazioni previste dal modulo informatico, a cui seguiranno in un
secondo tempo le altre.
Per quanto riguarda le
prestazioni specialistiche e ed i farmaci sono contenute nei set di riferimento
allegati alla DGR n. X/7038 del 3 agosto 2017 e del presente atto. Per la
farmaceutica i set di riferimento sono in prima fase di attuazione definiti per
le 11 patologie che rappresentano le necessità di più di due terzi dei soggetti
affetti da patologie croniche (allegato n. 3). Gli elementi essenziali del PAI
riguardano il momento di inizio della PiC, salvo essere aggiornati con altre
prestazioni contenute nei set di riferimento; non è inibita nessuna prestazione
che sia ritenuta appropriata e necessaria dal clinical manager ed il monitoraggio
delle attività del primo anno permetterà di misurare la completezza dei set di
riferimento e l’eventuale necessità di aggiornarli, specie in caso di
fragilità, disabilità o di patologie intercorrenti, in coerenza con il Piano
Nazionale della Cronicità e con il set dei CReG.
Il PAI può essere redatto
contestualmente alla firma del patto di cura o anche in un momento successivo,
a cura del clinical manager che non ha non solo il compito di redigere un PAI
adeguato alla complessità e molteplicità cliniche, ma anche quello di
sottoscriverlo.
Si ritiene opportuno che il clinical manager venga identificato nel
MMG/PLS, qualora abbia aderito alla PiC o, in caso contrario, nello specialista
individuato del gestore, che si avvarrà anche della consulenza di altri
specialisti. Nel caso di paziente il cui MMG/PLS non abbia aderito alla PiC, si
ritiene in ogni caso indispensabile il coinvolgimento dello stesso per la
condivisione delle informazioni e le eventuali interazioni tra le terapie
farmacologiche.
Le prescrizioni
farmaceutiche e di prestazioni specialistiche, correlate alle patologie oggetto
della PiC, sono di competenza del gestore, mentre rimangono di competenza del MMG che non partecipa alla PiC le
prescrizioni relative alle ricette di farmaci e le prestazioni previste
dall’ACN non strettamente correlate ai set di riferimento relativi alle
patologie croniche.
Il MMG/PLS che redige il PAI, così come il clinical manager del
gestore diverso dal MMG, hanno la responsabilità
- clinica delle
prescrizioni ivi contenute che devono essere formulate in coerenza con le
buone pratiche cliniche e le evidenze scientifiche.
- di garantire le funzioni
di accompagnamento alla PiC previste dalla DGR n.6551/2017.
7-Prestazioni farmaceutiche
La necessità che il clinical manager,
a qualunque tipo di gestore afferisca, si occupi in modo completo di tutte le
sezioni del PAI, ivi compresa quella della farmaceutica e secondo le
priorità precedentemente evidenziate, trova supporto in numerosi riferimenti di
natura normativa, amministrativa e deontologica.Il DL n.90 del 24 giugno 2014, che ha stabilito la validità delle
ricette per i malati cronici a 180 giorni e la prescrizione fino a 6 pezzi per
ricetta.
Con lo stesso obiettivo di semplificare i percorsi e ridurre gli
accessi di tipo puramente burocratico la regione Lombardia ha previsto che il
ricettario rosso per le prescrizioni di farmaci e di attività ambulatoriali
fosse messo a disposizione ed utilizzato anche dagli SPECIALISTI OSPEDALIERI,
MEDICI SPECIALISTI AMBULATORIALI CONVENZIONATI e Medici di strutture sanitarie
di diritto privato accreditate e a contratto con il servizio sanitario regionale.
Sempre a riguardo della prescrizione dei farmaci il D. Lgs. n. 502/92
e successive modifiche prevedono:
- che "i cittadini esercitano la libera scelta del luogo di cura e dei professionisti nell’ambito dei soggetti accreditati con cui siano stati definiti appositi accordi contrattuali. L'accesso ai servizi è subordinato all'apposita prescrizione, proposta o richiesta compilata sul modulario del Servizio Sanitario Nazionale”
- l’Obbligo di appropriatezza: “I medici ospedalieri e delle altre strutture di ricovero e cura del Servizio Sanitario Nazionale, pubbliche o accreditate, quando prescrivono o consigliano medicinali o accertamenti diagnostici a pazienti all'atto della dimissione o in occasione di visite ambulatoriali, sono tenuti a specificare i farmaci e le prestazioni erogabili con onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il predetto obbligo si estende anche ai medici specialisti che abbiano comunque titolo per prescrivere medicinali e accertamenti diagnostici a carico del Servizio sanitario nazionale, nonché le disposizioni che vietano al medico di prescrivere, a carico del Servizio medesimo, medicinali senza osservare le condizioni e le limitazioni previste dai provvedimenti della Commissione unica del farmaco”.
Anche il codice deontologico vigente prevede all’art. 13 che “Il
Medico è tenuto ad un’adeguata
conoscenza della natura e degli effetti dei farmaci prescritti, delle
loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e reazioni individuali
prevedibili e delle modalità di impiego appropriato, efficace e sicuro dei
mezzi diagnostico-terapeutici”.
A ciò si aggiunge che grazie all’applicazione regionale SALUTILE
Ricette, che permette agli utenti di prendere visione delle proprie ricette
dematerializzate, i pazienti possono trattare le informazioni relative alle
prescrizioni attraverso i propri dispositivi mobili, anche con la stampa e il
ritiro della ricetta presso la farmacia scelta dal cittadino. Si ricorda infine
che nel 2018, grazie alla dematerializzazione definitiva delle ricette, i
pazienti avranno a disposizione gli strumenti informatici a supporto della PiC che
consentiranno una compilazione della ricetta quasi del tutto automatica.
8-Soluzioni informatiche
Le attività su cui si fonda il processo di PiC sono:
- Comunicazione al
cittadino che rientra nella classificazione della possibilità di
partecipare ad una modalità innovativa di cura della sua patologia;
- Firma del patto di cura
con conseguente arruolamento paziente dello stesso;
- Implementazione degli
scambi informativi tra tutti gli attori coinvolti nel processo (Consensi e
Nomine);
- Definizione del percorso
di cura attraverso la stesura del Piano Assistenziale Individuale;
- Gestione e monitoraggio
del percorso di cura per ogni paziente;
- Monitoraggio del progetto
attraverso indicatori di processo e di esito;
- Determinazione della remunerazione in base alle regole regionali
Il sistema si sviluppa su due macrocomponenti:
- quello centrale della PiC,
integrato nel dominio del SISS, che ha la responsabilità dell’implementazione
delle regole di business del sistema e dei servizi per la gestione delle
attività fondamentali per l’avvio, il monitoraggio e la chiusura del
percorso di cura, tramite il rilascio
di un numero di protocollo che identifica il patto e abbina il cittadino al
gestore;
- il sistema territoriale locale
che supporta il processo di cura attraverso il rilascio del numero identificativo del PAI, l’integrazione
delle varie applicazioni dei sistemi informativi degli Enti coinvolti
nello svolgimento del processo di PiC, e che supporta infine anche il dialogo
tra tali applicazioni e il dominio centrale
- sulla ricetta dematerializzata dovrà essere indicato sia il numero identificativo del patto di cura sia quello del PAI, al fine di poter visionare tutti i passaggi e di confrontare l’erogato con il prescritto
Ai sensi della DGR n. X/6551/17:
- il Piano Assistenziale
Individuale (PAI) viene sempre reso disponibile all’interno del Fascicolo
Sanitario Elettronico (FSE) dell’assistito, secondo le modalità previste
dal Trattamento sul FSE;
- il Gestore è tenuto a comunicare tutti i documenti previsti, di propria competenza, all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico (es. referti, schede cliniche di percorso), e ogni altra informazione utile ai fini del governo della PiC (es. prestazioni accessorie, chiamate telefoniche in ingresso e in uscita)
Per assicurare la circolazione delle informazioni, è fondamentale che
tutte le strutture, sia pubbliche che private, inseriscano nei domini centrali
le prenotazioni ed i referti; tale obbligo esiste da tempo, ma soprattutto ora,
con il nuovo modello di PiC, diviene fondamentale che le strutture pubblichino
tutto e con tempestività.
9-Tempi di remunerazione della tariffa per la PiC
La tariffa di PiC sarà remunerata dalle ATS di riferimento
territoriale:
- alle forme aggregate di MMG (cooperative) al netto della quota del PAI validato dalle ATS, nel modo seguente: il 50% alla validazione del PAI, il 44% con acconti mensili e il saldo finale alla fine dell’esercizio. In questo caso la quota è da intendersi al netto dell’IVA;
- per i soggetti gestori accreditati e a contatto con il SSR la quota di PiC sarà remunerata con le funzioni non tariffabili nel modo seguente: 50% alla validazione del PAI, il 44% con acconti mensili e il saldo finale alla fine dell’esercizio.
ALLEGATO 2
Facsimile moduli
per il Patto di Cura, consenso informato e informazioni generali per gli
assistiti (il testo al link in calce)
ALLEGATO 3
1-Set di riferimento della farmaceutica (tabelle: vedi link in calce)
Per le undici patologie principali sono stati elaborati i consumi
farmaceutici dei soggetti classificati come cronici negli anni 2014, 2015 e
2016. Per questi soggetti, al fine di definire i set di riferimento, sono stati
estratti gli ATC di terzo livello che costituiscono le erogazioni relative ad
almeno il 5% dei soggetti appartenenti ad uno specifico cluster patologia
principale–livello, ma:
- depurati da ATC il cui
consumo non è caratterizzante la patologia principale (es. ATC di FARMACI
USATI NELL'IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA, VITAMINE A E D, COMPRESE LE LORO
ASSOCIAZIONI) o usati solitamente in associazione ad altri farmaci (es.
ATC di IPP);
- integrati
con alcuni ATC propri della patologia principale, il cui consumo risulti
però afferente a meno del 5% dei soggetti.
2-Integrazione e aggiornamenti agli algoritmi di stratificazione
dei pazienti (tabelle dei criteri di esenzioni BDA: vedi link in calce).
In seguito della approvazione della DGR 6164/2017 sono intervenuti dei
cambiamenti normativi: nuovo DPCM dei LEA con l’introduzione di nuove
esenzione, modifiche ed integrazioni del prontuario farmaceutico e
l’individuazione di una nuova modalità per la definizione dell’intervallo
temporale rispetto al quale contestualizzare il consumo dei farmaci.
Per tutti i consumi farmaceutici il rapporto delle giornate di terapia
erogata (DDD) non viene più effettuato a partire dalla data di prima erogazione
del farmaco, ma dal primo giorno dell’anno. Il riferimento per i consumi è
quindi l’anno solare. Questo cambio di criterio riduce molto il rischio di
avere dei soggetti erroneamente attribuiti ad una specifica patologia e
permette di avere l’attribuzione a fronte di un periodo adeguato di
osservazione delle prescrizioni attribuibili ad un soggetto.
- Link ad informazioni essenziali sulla presa in carico per gli assistiti
- Link alla presente sintesi in pdf della Delibera
P.S. Link al testo completo della Delibera N. 7655 del 28 dicembre 2017:
- il testo della delibera (dispositivo amministrativo);
- l’allegato n. 1 “Modalità di avvio del percorso di PiC in attuazione della DGR n. X/6551 del 4 maggio 2017”;
- l’allegato N. 2 “Facsimile del patto di cura”
- ’allegato n. 3 “Set di riferimento Farmaceutica e aggiornamenti agli algoritmi di stratificazione dei pazienti”
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