Tratto da: GUIDA ALLA RIFORMA DEL SERVIZIO SANITARIO IN LOMBARDIA E AL PNRR - Opportunità e rischi per il futuro dell’assistenza primaria.
Pagine 208, luglio 2021 - Link alla versione cartacea, versione ebook
Le schede di accompagnamento del dossier inviato a Bruxelles comprendono anche la dettaglia elencazione dei rischi e dei potenziali ostacoli per la completa e puntuale realizzazione delle strutture. Quella relativa alla CdC è senza dubbio la più dettaglia e ricca di spunti per un’efficace implementazione delle strutture, segno che si tratta del progetto a maggiore rischio.
Rischi ed ostacoli per la realizzazione della CdC
1-amministrativi:
- la mancanza di definizione di strutture, tecnologiche e norma organizzative per l'assistenza territoriale;
- il numero di enti e amministrazioni coinvolte e la mancanza di connessione tra istituzioni;
- normativa nazionale ambigua in materia di prima assistenza, con conseguente attuazione ineguale a livello regionale;
- disuguaglianza a livello regionale nel livello di attuazione di LEA per l'assistenza sanitaria e nel livello di attuazione istituzionale dell’accreditamento.
2- organizzativi:
- scarsa capacità di coordinare i professionisti, soprattutto quelli con accordi contrattuali;
- mancanza di omogeneità a livello regionale nell'offerta di servizi;
- difficoltà in individuazione degli spazi idonei messi a disposizione dai comuni;
- scarsa capacità di coinvolgere il diversi stakeholder coinvolti;
- numero e competenza insufficienti del personale dedicato all'attività;
- scarsa responsabilizzazione dei cittadini e dei pazienti nell'adesione a iniziative di promozione della salute e scarsa integrazione tra Servizi;
- mancanza di formazione specifica degli operatori.
- mancanza di risorse ad hoc destinate ai servizi;
- difficoltà nel finanziamento delle attività che non hanno un budget dedicato;
- difficoltà nel governo delle varie fonti di finanziamento da diversi enti e amministrazioni.
Le schede relative ai COT e agli OdC sono meno dettagliate e ripropongono a grandi linee le potenziali criticità indicate del capitolo sulle CdC.
Al termine di ogni capitolo vengono anche offerti spunti per un possibile superamento dei rischi e degli ostacoli che potrebbero frapporsi alla realizzazione degli interventi. Ad esempio per contenere i rischi relativi alle CdC, certamente la sezione più critica di tutta la Misura 6 specie si prevedono le seguenti strategie:
- ostacoli ammnistrativi: strumenti semplificati per favorire le decisioni contestuali e l'unificazione del processo decisionale, nonché l'individuazione di modalità di finanziamento innovative per remunerare i servizi rivolti a persone con patologie croniche e fragili (es.budget sanitari);
- ostacoli organizzativi: interventi volti a chiarire il quadro normativo in materia di cura del territorio. Il completamento del provvedimento di riforma, unitamente agli ulteriori investimenti già previsti dal Decreto Legge n. 34/2020, consentirà di superare gli ostacoli organizzativi;
- coordinamento centrale nella pianificazione, erogazione e controllo dei finanzia-menti per l'attuazione dell’investimento.
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